Biochimico statunitense (South Bend, Indiana, 1911 - New York 2005). Dal 1941 al Rockefeller Institute (ora Rockefeller University). Insieme a O. T. Avery e C. M. MacLeod si occupò del fenomeno della trasformazione [...] dei batterî (pneumococchi) già studiato da F. Griffith nel 1928. L'uso di tecniche che permettevano di isolare la sostanza chimica responsabile della trasformazione e studî successivi sulla natura di tale sostanza portarono lui e i suoi collaboratori ...
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In embriologia, tipo di blastula privo di blastocele, in cui le cellule interne non raggiungono la superficie. Lo stadio di m. si trova nei Celenterati. Con lo stesso nome si indica, nei Vertebrati, uno [...] stadio della segmentazione caratterizzato da blastomeri grandi e poco numerosi, che precede lo stadio di blastula (fig.). ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] infatti un frammento di DNA di circa 700 paia di basi che si lega al filamento L e allontana da questo il tratto 106, pp. 479-99.
R.D. Nicholls, J.H. Knoll, M.G. Butler et al., Genetic imprinting suggested by maternal heterodisomy in non ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] buona parte dei frammenti generati s'integrano nel plasmide che riassume la forma circolare. Questa è la vera fase 1987; Basic microbiology, vol. 10; DNA cloning, vol. 3, a cura di D. M. Glover, Londra 1987; J. D. Watson, N. H. Hopkins, J. W. Roberts ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] di DNA durante l'e. dei gruppi tassonomici che ne sono portatori. Combinando questo tipo di analisi con Milano 1993; C. Tudge, The variety of life, Oxford 2000.
M.A. Jobling, M.E. Hurles, C. Tyler-Smith, Human evolutionary genetics: origins, peoples ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] della trasduzione di segnali sono quelle a carico delle proteine G eterotrimeriche, identificate e caratterizzate da M. Rodbell e A.G. Gilman (che hanno ricevuto il premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1994). È impressionante constatare ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] Schrödinger, What is life?, Cambridge 1944 (trad. it., Scienza e umanesimo. Che cos'è la vita?, Firenze 1947); J.D. Watson, F.H.C Enciclopedia del Novecento, viii, Roma 1980, pp. 81-106; C.M. Kinnon, A.R. Kholodilin, V. Orel, From biology to ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] degli ambienti, ancorché non sia chiaro fino a che punto un aumento della diversità specifica in una comunità MacFadyen, Animal ecology. Aims and methods, Londra 1963; G. M. Van Dyne, Ecosystems, systems ecology and systems ecologist, Oak Ridge ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] con l'N-acetilglucosamina, hanno consentito di riconoscere alcuni cambiamenti della superficie cellulare che avvengono nello sviluppo di diversi embrioni, da quello umano (M. M. Weiser, 1972) a quello di pollo (S. J. Kleinschuster e A. A. Moscona ...
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SESSO
Giovanni Chieffi
(XXXI, p. 481; App. II, II, p. 813; III, II, p. 719; IV, III, p. 314)
Biologia. - Determinazione genetica del sesso. - Negli ultimi anni i meccanismi genetici della determinazione [...] e donne XY e H-Y positive. L'ipotesi che si trattasse della conseguenza di uno scambio anomalo tra il 257 (1975), p. 235; B. Attardi, E. Rouslahti, ibid., 263 (1976), p. 685; M.W.J. Ferguson, T. Joanen, ibid., 296 (1982), p. 850; R.A. Gorski, in ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.