MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] e, al principio degli anni Trenta, fu attraversata dai fermenti provenienti d'Oltralpe dalla filosofia di V. Cousin, che attrasse anche il M., il quale volle farsene promotore.
In Sicilia l'eclettismo, come a Napoli dove operava P. Galluppi, si era ...
Leggi Tutto
MADRISIO, Niccolò
Rudj Gorian
Nacque a Udine il 26 genn. 1656 dal conte Stefano (del ramo di Fagagna) e da Caterina Fabrizio.
Dopo essersi laureato in filosofia e in medicina a Padova, esercitò per [...] era amico dei Dolfin e degli Erizzo, mantenne regolari contatti epistolari con Apostolo Zeno - non appagavano gli interessi del M., che intraprese, negli anni a cavaliere tra Sei e Settecento, una serie di viaggi in Italia e in diversi Paesi europei ...
Leggi Tutto
MANDELLO, Ottone (Ottorino) da
Federica Cengarle
Figlio primogenito di Pietro e di Mazabora di Giovannolo Crivelli (il cui matrimonio era avvenuto nel 1344), nacque probabilmente a Milano. Nel primo [...] fu trasferito al castello di Trezzo dove venne ucciso il 19 dicembre.
Nel frattempo crebbe la disponibilità economica del M. che dalla primavera del 1385 consolidò la sua presenza fondiaria nel territorio di Piovera e successivamente, il 7 maggio ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] i possedimenti della famiglia in Lombardia. Otto anni dopo lo Sforza, divenuto duca di Milano, cercò di spingere il M., che non aveva figli maschi, a riconoscere il nipote come proprio erede universale: il progetto fallì per la caduta dello stesso ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] . provvidero a fortificare il contado. Quando, nel 1477, Carlo (II) cadde malato, la reggenza passò nelle mani del M., che fu nominato luogotenente generale dello Stato.
I signori di Faenza dovevano però anche tenere conto, nelle loro dispute interne ...
Leggi Tutto
MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] corpo di artiglieria della "vecchia guardia", e ottenendo in breve tempo il grado di sottotenente.
Il M. conobbe personalmente l'imperatore, che acquistò dalla sua famiglia la tenuta di San Martino facendone la propria residenza.
Dopo la partenza di ...
Leggi Tutto
MAMELI, Efisio
Antonio Di Meo
Nacque a Ploaghe, presso Sassari, il 31 dic. 1875 da Giovanni Battista e da Maddalena Cubeddu.
In alcuni dei suoi primi lavori il M. si firmò, secondo l'uso sardo mutuato [...] particolare l'aureomicina). Nel 1950 fu ripartito in una sezione chimica e una biologica; la prima fu diretta ancora dal M., che nel 1947 era uscito dai ruoli universitari. Nel 1951 fu nominato professore emerito e nel 1953 fondò, insieme con altri ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] Enrico III di Francia. L'ostensorio, oggi parte del Tesoro della cattedrale di Rimini, dà un'immagine a tutto tondo del M. che, deposta la mitra e il pastorale, invoca in ginocchio s. Giorgio a cavallo, protettore dei Malatesta.
Fonti e Bibl.: Pesaro ...
Leggi Tutto
MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] in quasi tutti gli otto antichi banchi pubblici napoletani. Un inventario stilato nell'ottobre 1707 elenca i beni posseduti dal M., che includevano, oltre a una preziosa collezione di violini di A. Amati e numerosi gioielli ricevuti in dono da nobili ...
Leggi Tutto
MANGIADORI, Barone de'
Francesco Salvestrini
Nacque a San Miniato al Tedesco negli anni Cinquanta del secolo XIII da una delle più illustri famiglie della città, per tradizione di parte ghibellina. [...] anno successivo. Sempre nel 1304 fu capitano a Volterra.
Come riferisce sempre Giovanni di Lemmo, il M. fu tra gli animatori della rivolta magnatizia che nell'agosto 1309 portò al rovesciamento del Comune popolare di San Miniato, con l'espulsione del ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.