MALIPIERO, Marino
Franco Rossi
Forse unico figlio maschio di Troilo di Marino, del ramo di S. Maurizio, e di Isabella Marin, nacque a Venezia tra il 1400 e il 1403.
È pressoché certo che ebbe due sorelle: [...] in tempo per partecipare all'elezione del doge Nicolò Tron.
Tra il 1472 e il 1473 il M., che era stato ripetutamente inserito nelle varie zonte che di volta in volta integrarono il Consiglio dei dieci, fece stabilmente parte del Minor Consiglio. Nell ...
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MALVICINI, Dondaccio
Giuliana Albini
Nacque presumibilmente agli inizi del XIV secolo da Alberico, giureconsulto e cavaliere. Il nonno, Dondaccio, è attestato nel 1283 al servizio di Ottone Visconti.
Il [...] nel 1331 e a Rimini nel 1332, ma ben presto divenne noto per le sue capacità militari.
In Piacenza il M. cominciò a farsi notare nel lungo conflitto che oppose il Papato avignonese ai Visconti.
La città si era consegnata alla S. Sede il 15 ott. 1331 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Andrea, detto Malatesta
Pier Giovanni Fabbri
Nacque il 30 nov. 1373 da Galeotto I, signore di Rimini, e da Gentile da Varano e fu battezzato con il nome di Andrea, che divenne, [...] da un lascito testamentario. Lo storico riminese Clementini inserì tale opera nel contesto di un progetto più ampio, concepito dal M., che aveva il fine "come sempre non solo di abbellire, e illustrar Cesena, ma di procurar le comodità a' Cittadini d ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] delle compagnie fiorentine, il Papato non intendeva più correre rischi e nel 1342 stipulava una convenzione con il M., che compare come direttore della compagnia Malabaila, probabilmente fatta sorgere ad hoc sulla base di una precedente società di ...
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MANGONE, Giovanni
Adriano Ghisetti Giavarina
Nacque verso la fine del XV secolo da Francesco, originario di Caravaggio. Fu allievo dello scultore e architetto Andrea Ferrucci da Fiesole (Vasari); la [...] alle Colonne, realizzato in quegli anni da Baldassarre Peruzzi.
È questa l'unica opera certa pervenuta relativamente integra del M., che qui sembra ispirarsi agli schemi tipologici e, in parte, ai caratteri stilistici propri dei palazzi di Antonio da ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] di palazzo Maggi di Gradella (Tanzi), la cui sala dei Vasi confermerebbe l'ipotesi di un secondo viaggio romano del M., che si sarebbe ispirato alla stanza delle Rovine del convento di Trinità dei Monti decorato nel 1766 da C.L. Clérisseau ...
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MAESTRI, Pietro
Franco Della Peruta
Nacque a Milano il 23 febbr. 1816 da Antonio, vicedirettore della Contabilità centrale di Lombardia, e da Rachele Magistrati.
Compiuti gli studi liceali nella città [...] esercitata sul suo pensiero dalle idee di P.-J. Proudhon.
Naturalmente il dissenso da Mazzini tenne lontano il M. dai preparativi insurrezionali che portarono alla fallita rivolta milanese del 6 febbr. 1853; ciò però non valse a impedire la sua ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeazzo
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro nel 1385.
Quasi tutte le [...] a Forlì. Solo il 15 sett. 1433 fu siglata la pace, nella quale Eugenio IV restituiva Pesaro al M., secondo un accordo che prevedeva anche la consegna temporanea della rocca di Gradara nelle mani di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Il reintegro del ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] doveva essere "il ritorno agli eterni, immutabili principî della vera potestà". E poiché ogni sovranità derivava da Dio, il M. ne deduceva che tutti i sudditi battezzati erano tenuti a un rapporto di fedeltà e obbedienza verso i principi, come verso ...
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MANCINI, Curzio
Noel O'Regan
Nacque a Roma nel 1553 circa. Fu fanciullo cantore in S. Giovanni in Laterano fino al febbr. 1567, quando mutò voce (Casimiri, 1931, p. 236). In quel periodo potrebbe aver [...] undici confraternite era pure tipica di quel tempo.
Sebbene non si conosca la data, è da presumere che il M. sia morto a Roma poco dopo il giugno 1611.
Del M. si conoscono due opere apparse a stampa: il Primo libro de madrigali a cinque voci (Venezia ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.