MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] gradita alle gerarchie ecclesiastiche, nel 1926 la Compagnia di S. Paolo ne acquistò la proprietà, poi nominando direttore il M. che avrebbe mantenuto la carica, salvo brevi interruzioni, fino al 1960.
La nuova direzione non deluse le speranze della ...
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MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] appellativo Novello. Il 3 giugno 1324, giorno delle nozze di Galeotto Malatesta ed Elisa della Valletta, il M. fu insignito del cavalierato, che gli valse il titolo di messere con il quale è facilmente individuabile nelle fonti documentarie.
Le prime ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] pubblicazione del "dramma sacro" Paolo di Tarso (Firenze 1927). La conversione influenzò la successiva opera politico-culturale del M., che, dalla fine del 1925, era stato trasferito alla cattedra di letteratura tedesca dell'Università di Firenze.
Il ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] più alto della sua carriera giunse però nel 1781 con la nomina a ministro di Stato, incarico che era stato di du Tillot. Ormai anziano, il M. accettò con riluttanza, né dette grandi prove di iniziativa e autonomia. Se Filippo di Borbone aveva scelto ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] 1675, partecipò inoltre come violinista all'esecuzione di un ciclo di oratori in S. Giovanni dei Fiorentini (Casimiri).
Il M. - che prima dell'arrivo e dell'affermazione di A. Corelli era uno dei principali violinisti attivi a Roma - nel 1678 figura ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] . Lasciata Vicenza nel novembre 1813 poco prima dell'arrivo degli Austriaci, alla caduta del Regno d'Italia il M., che la Reggenza aveva escluso dal reimpiego in quanto originario di territori scorporati, presentò ricorso contro il provvedimento, ma ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] successi forensi, si vantò di avere utilizzato uno stile culto per demolire un lodo sostenuto nelle Responsiones dal M., "che consistea tutto in articoli legali cavati da più intimi penetrali della giurisprudenza" (Avvertimenti ai nipoti, a cura di ...
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MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] monti dell'Atlante per il suo viaggio sahariano. Le motivazioni della spedizione sono piuttosto oscure. Dalla relazione sembra che il M. portasse con sé un quantitativo di merci nella speranza di concludere qualche buon affare (in realtà poi fallito ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] al quale fu legato da stretta amicizia. I suoi contatti con l'entourage mediceo furono favoriti anche da Antonio, zio del M., che fu eletto podestà a Firenze il 12 dic. 1490.
La prima testimonianza certa di questo sodalizio è una lettera a Poliziano ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] suo magistero il menzionato rabbino Yosef Ottolenghi. Questi fino al 1561 fu il maggior collaboratore e socio del M., che sostenne anche finanziariamente grazie alle sue disponibilità economiche, tra l'altro quale proprietario, a partire dal 1555, di ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.