MAGALOTTI, Alberto
Elisabetta Scarton
Nacque intorno al quarto decennio del XV secolo. Si ignora il nome dei genitori del M., che si firmò sempre "Albertus Magaloctus de Urbisveteri", senza indicare [...] Terni - Sezione di Orvieto, Lettere originali, b. 689, filza 1, f. 8, n. 48).
Non è nota la data della morte del M., che tuttavia è da collocarsi in data anteriore al 1498, anno in cui un documento fa esplicito riferimento ai suoi eredi.
Fonti e Bibl ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] attraverso un sistema di percorsi differenziati. Il M., che immaginava come fronte principale dell'edificio quello prospiciente direttore della Scuola superiore di architettura di Roma, incarico che il M. ricoprirà per i sei anni successivi; nel 1921 ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] essere inaugurato a causa dello scoppio della prima guerra mondiale (De Sabbata, 2005). Rivela pienamente la vocazione architettonica del M. che qui progetta una statua a figura intera da collocarsi su un alto basamento di conci in pietra tra due ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] il resto della sua signoria lunigianese a Firenze (27 febbr. 1468), provocando così il risentimento del duca contro il M., che poteva ormai contare sul convinto appoggio di Firenze.
Nel frattempo si era giunti anche a una suddivisione dell'eredità di ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] la grande esperienza nel risalire alle fonti del diritto e la buona capacità di argomentazione erano tratti peculiari del M., che più volte si trovò a difendere diritti e privilegi feudali, sia quando questi erano rivendicati da nobili casate (come ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] c. 138v, edita in Foresti, pp. 502-505). Foresti ha dimostrato definitivamente la paternità - negata da Novati - del M. su questo scritto che costituisce, dunque, l'unico testo a lui attribuibile. Al 24 marzo 1375 è datata la successiva epistola di ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] di Enrico Romella, membro dell'importante famiglia consolare degli Orlandi Gatti. Costui, ammalato, invocava il nome del santo: il M., che era presente, osservò "Tu magnam fidem habes in homine isto", e poiché Enrico voleva mandare a prendere l'acqua ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] proprio in quegli anni aveva iniziato un rapporto amicale ed epistolare con la famiglia Tommasini e con lo stesso M., che cercò anche di procurare al poeta recanatese un "impiego letterario onorevole, e di non troppa fatica" (Leopardi, Epistolario, p ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] di condurre a termine l'impresa dopo la morte del padre.
Nato il 23 apr. 1705, Carlo fu l'unico figlio del M. che svolse, ma con esiti modesti, la professione paterna. A detta di De Dominici visse "bisognoso, dopo aver coi suoi fratelli consumato ...
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MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque a Verona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] il 14 dicembre la città fu riconquistata. Il principe prese ancora Passau e fece un'incursione nell'Alta Austria. Dopodiché il M., che aveva il grado di maresciallo di campo, trascorse i mesi invernali nella città di Straubing, dove il 1 apr. 1704 fu ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.