MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] grazie alle ripetute raccomandazioni del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, venne assegnata nell'ottobre 1473 ai due M., che nei mesi precedenti avevano continuato a operare intensamente nel cantiere certosino, come risulta da una nota di credito ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Se il conte si è ravveduto dell'eccesso, si è pentito et ha fatto penitenza, Iddio li haverà perdonato, onde V. C. M., che è tanto pia e elementissima, io la prego non già di lasciarlo impunito, ma, punendolo, farlo col solito della sua clemenza, ma ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] scritti latini usciti a suo nome o a lei attribuiti nelle opere dei fratelli (Fantuzzi, s.v.). È presumibile che il M. intendesse scrivere una storia delle donne dotte bolognesi, come dimostrano numerosi manoscritti a nome suo e di Carlo Antonio ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] e francese, riuniti, furono editi a Torino nel 1789 col titolo Sui gozzi e sulla stupidità che in alcuni paesi li accompagna. Tentativi di V. M.).
Dal 1878 il M. era entrato in rapporto epistolare con Ch. Bonnet, al quale aveva illustrato i risultati ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] . In questo contesto fu realizzato il codice miniato della Regalis Yistoria (Rimini, Biblioteca Gambalunga, Sez. chiusa - Mss., 35) che, dedicato al M. e da lui commissionato a un certo frate Leonardo dell'Ordine dei predicatori tra il 1385 e il 1390 ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] in passato non le aveva fatto mancare il suo appoggio, sembrava meno disposto ad assecondare le richieste della M., tanto che la spinse a firmare un accordo interlocutorio con cui consentiva al Meilleraye di vivere nel palazzo Mazzarino, a patto di ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] presso la pinacoteca Harrach a Rohrau (Austria). Le tele rappresentano alcune occasioni solenni e i musicisti guidati dal M. che dirige con il rotolo di carta in mano sono identificabili molto chiaramente.
Le turbolenze della prima metà del ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] 1492 e la peste del 1493.
Ormai sola a capo dello Stato, l'Aldobrandini continuò a escludere dal potere il M. che, occupato ad arte in cacce e gozzoviglie, non manifestava predisposizione per l'attività di governo. Elisabetta, del resto, aveva sempre ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] del pennello (Bologna 1633), una raccolta di lettere scritte per celebrare un famoso dipinto di G. Reni, Il ratto di Elena (al M. - che firma la dedicatoria e una delle lettere - si deve la promozione dell'impresa), e Il rogo della fenice (ibid. 1659 ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] di una scomunica in cui era incorsa per danni arrecati al vescovato lunense.
Non abbiamo notizie della giovinezza del M.; è certo che, poco più che ventenne, si trasferì a Verona, città con la quale fin dall'epoca di Spinetta il Grande la famiglia ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.