Scrittore, pensatore, medico (Dordrecht 1670 - Hackney 1733). Nella sua opera più famosa, The fable of bees, or private vices, publick benefits (1714) M. sostenne che gli impulsi derivanti dal naturale [...] allegorica della vita d'un alveare, è esposta la concezione etico-politica (sviluppata nei vari saggi che accompagnano il poema) di M., che, combattendo specialmente Shaftesbury e la sua dottrina dell'innato senso morale, si riconnette a Th. Hobbes ...
Leggi Tutto
Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] gli procurò riconoscimenti negli ambienti musicali di tutto il mondo.
Opere
Artista dalla personalità problematica, M., che ottenne unanimi consensi per la sua attività di direttore, non vide invece subito riconosciuta la sua opera di compositore ...
Leggi Tutto
Figlia (Linlithgow 1542 - Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587) di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia (1548) perché fosse sottratta al fidanzamento con Edoardo d'Inghilterra voluto [...] punizione di una regina; e per un momento si pensò di risolvere la difficile situazione sposando M. col duca di Norfolk. Un progetto che fallì presto, mentre M. tentava disperati complotti con i Guisa e con Filippo II di Spagna, finché, compromessasi ...
Leggi Tutto
Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] solo nel contesto di un processo sociale, onde l'assunto principale di M. per cui mente e "sé" (self) emergono da un processo comunicativo che si svolge tra organismi e che, inizialmente non significativo (per es. negli animali), conduce infine alla ...
Leggi Tutto
Figlio (Dillenburg 1567 - L'Aia 1625) di Guglielmo I d'Orange e della sua seconda moglie Anna di Sassonia, venne in Olanda nel 1583, studiò a Leida e fu nominato, dopo l'assassinio del padre, nel 1585, [...] con gli Stati e con Oldenbarneveldt. La lotta tra M. e quest'ultimo divampò apertamente dopo il 1609, quando o dove si voleva restare sulla difensiva. Il codice tattico (che ebbe larga rinomanza e applicazione nell'Europa del tempo), regolante ...
Leggi Tutto
Antropologo (Aurora, New York, 1818 - Rochester, New York, 1881). Di formazione giuridica come gran parte dei pensatori dell'evoluzionismo sociale dell'Ottocento, M. è considerato uno dei fondatori dell'antropologia [...] confederazione di popoli indiani. Proprio la parentela divenne, a partire dal 1850, il campo di indagine preferito da M., che ne intraprese un ampio studio comparato. I risultati di tale lavoro portarono alla stesura dei fondamentali Systems of ...
Leggi Tutto
Generale e politico pakistano (Delhi 1943 - Dubai 2023). Presidente della Repubblica islamica del Pakistan (1999-2008) e capo delle forze armate (1999-2007), dopo l'11 sett. 2001 si è schierato con gli [...] vennero affidate le forze armate dal primo ministro N. Sharif (1999). Il disastro bellico e la conseguente instabilità favorirono M. che si impossessò del potere con un colpo di stato incruento. L'appoggio dell'esercito si rivelò fondamentale al fine ...
Leggi Tutto
Etnologo (Losanna 1902 - Parigi 1963). Studiò a Parigi; al 1928 risalgono i primi lavori d'impegno ispirati da M. Mauss condotti su fonti bibliografiche (La civilisation matérielle des tribus Tupi-Guaraní; [...] teoriche. Prof. in Argentina, a Berkeley e alla Yale Univ. e direttore all'École pratique des hautes études di Parigi, M. (che morì suicida) unì sempre all'attività scientifica una forte tensione etica e politica per la tutela dei diritti dei popoli ...
Leggi Tutto
Pittore (Gruchy, Gréville, 1814 - Barbizon 1875). Figlio di contadini, studiò dapprima a Cherbourg ed esordì dipingendo idillî, bagnanti, figurazioni mitologiche e alcuni ritratti, in cui già si nota la [...] poi dei pittori di Barbizon, ai quali si unì definitivamente nel 1849, determinarono una svolta decisiva nell'arte di M., che prese a interessarsi di problemi sociali e si dedicò a esprimere, senza compiacenze pittoresche e aneddotiche, l'austerità e ...
Leggi Tutto
Nuotatore italiano (n. Budrio, Bologna, 1990), specialista dello stile libero e della staffetta. Ai Campionati italiani ha ottenuto otto titoli individuali e cinque in staffetta, e detiene sia il primato [...] italiano nei 50 mche quello dei 100 m stile libero. Ha vinto numerose medaglie ai Giochi del Mediterraneo e ai Campionati due d’argento, mentre nel 2017 si è aggiudicato l'oro nei 100 m misti, l'argento nella staffetta 4 × 50 stile libero e il ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.