Accusatore di Socrate nel 399 a. C.; figlio di un omonimo poeta tragico del demo attico di Pìthos. Giovane, senza alcuna autorità e sconosciuto a Socrate, fu istigato contro di lui da Anito, che gli si [...] associò con Licone, a presentare l'accusa in tribunale. Da non confondere col più anziano M., che era stato per un certo tempo collaboratore dei Trenta Tiranni e per loro incarico aveva eseguito l'arresto di Leone di Salamina. ...
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Scultore greco, figlio d'Agasia d'Efeso e parente di Agasia di Menofilo, noto dalla firma su una base di Delo. Il nome M., che ricorre in altre due iscrizioni delie del 100 a. C., potrebbe riferirsi a [...] un omonimo. Si conosce ad ogni modo un secondo scultore M., figlio di Menogene, che fece una statua di Lucio Antonio per il ginnasio di Pergamo nella seconda metà del sec. 1º a. C. ...
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Murray, Les
Luigi M. Cesaretti Salvi
Murray, Les (propr. Leslie Allan)
Poeta australiano, nato a Nabiac (Nuovo Galles del Sud) il 17 ottobre 1938. Appartenente a una famiglia di origini scozzesi e di [...] , 2 voll., 2004). Particolare rilevanza ha il motivo del dissidio tra città e campagna (tra Sydney e il bush), cheM. emblematicamente rappresenta nei termini dell'antica contrapposizione tra l'Atene degli intellettuali e la Beozia degli zotici; è a ...
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Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] 1281, dopo una vacanza di sei mesi del soglio pontificio segnata dalle lotte tra le famiglie degli Annibaldi e degli Orsini, M. fu eletto a succedere a Niccolò III nel Conclave di Viterbo sostenuto dalle pressioni dello stesso Carlo d'Angiò, presente ...
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Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), duca di Lorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo [...] , di proprietà della contessa. Più tardi, nel 1081, Enrico depose M. da ogni suo diritto e l'anno seguente le tolse quasi tutti lunga disputa tra i papi e gli imperatori, dato che questi ultimi ne rivendicavano il possesso come superiori feudali e ...
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Generale statunitense (Little, Arkansas, 1880 - Washington 1964). Combatté in Francia durante la prima guerra mondiale; soprintendente alla scuola di West Point (1919), nel 1930 fu nominato capo di S. [...] M. dell'esercito. Dal 1935 consigliere militare nelle Filippine, fu nel 1941 nominato comandante delle forze statunitensi portò poi in Australia (1942), da dove organizzò la riscossa, che cominciò con le due battaglie d'arresto della Nuova Guinea e ...
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Inventore e studioso di fisica (n. Agordo 1617 - m. in Polonia 1680); viaggiò in Egitto, poi (1641) si stabilì in Polonia, ove diresse la zecca di stato. Nella Misura universale (1675) propose come unità [...] di lunghezza quella del pendolo che batte il secondo, attribuendo a tale unità il nome di "metro"; da essa derivò le unità di misura per superfici e volumi e indirettamente anche per i pesi. Suggerì, in ottica, lenti cave piene di liquidi rifrangenti ...
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Musicista (attivo tra il sec. 13º e il 14º). Visse a Cesena, Verona, Napoli; fu soprattutto teorico, importante per la storia della ritmica e della metrica applicata alle combinazioni binarie, assumendo [...] nella dottrina mensuralistica una via che l'Ars nova fiorentina percorrerà liberamente. I trattati Lucidarium in arte musicae planae (1317) e Pomerium in arte musicae mensuratae (1319) furono riediti da M. Gerbert negli Scriptores ecclesiastici de ...
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Cronista fiorentino (n. 1336 - m. 1385). Ebbe varie cariche pubbliche tra cui la balìa alla fine del governo delle Arti minori. Dal 1378 alla morte scrisse una Cronica, informata per gli anni vicini a [...] lui, ma preziosa anche rispetto al periodo precedente, per la visione equilibrata, aliena da faziosità, che egli ha delle lotte del comune. ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] ad Acri e di averlo approvvigionato. Insisteva sulla necessità vitale del pellegrinaggio. L'umanità e la benevolenza di M., che emergono anche nell'episodio della venuta di s. Francesco d'Assisi nel suo campo, scaturiscono dalla riflessione su ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.