In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] corpo non abbandona mai l’appoggio del suolo), distinguendosene solitamente per una maggiore regolarità del passo (passo di m.), che è spesso mosso ritmicamente da più persone procedenti di conserva. Nel linguaggio militare, l’ordinato movimento di ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] , in quanto Dio solo è riconosciuto capace di indicare all'uomo la verità. Storicamente è soprattutto la lezione scettica di M. che ha avuto fortuna, sia direttamente, sia attraverso la Sagesse di P. Charron. La diffusione degli Essais fu vasta e ...
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Uomo politico egiziano (Al Adwa 1951 - Il Cairo 2019). Ultimati gli studi in Ingegneria, è stato assistente presso la University of Southern California (1982-85), per poi tornare in patria e intraprendere [...] limitavano i propri poteri e accrescevano quelli dei militari. La politica fortemente accentratrice di M., che tende a ridefinire gli equilibri istituzionali del Paese e che a novembre del 2012 è culminata nell'emanazione di un decreto presidenziale ...
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Scrittore statunitense (New York 1819 - ivi 1891). Tra le maggiori personalità dell'Ottocento americano, esplorò problematiche basilari dell'esistenza quali il rapporto tra uomo e natura, i limiti della [...] Hawthorne - unica nel suo genere. Il naufragio editoriale di Moby Dick contribuì al precoce declino della vena narrativa di M., che col fallimentare esperimento nel genere psicologico, Pierre, or the ambiguities (1852), e con la scabra satira di The ...
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Scultore e pittore (Reichenhofen presso Memmingen, Algovia, 1400 circa - Ulma 1467). Considerato l'artista più importante della scuola sveva, fu interessato alla rappresentazione drammatica dell'azione [...] nella parrocchiale di Landsberg am Lech, paragonabile alle pitture dell'altare di Wurzbach. È difficile precisare la formazione di M., che certo si colloca come uno dei grandi realisti europei, accanto ai van Eyck, al Maestro di Flémalle, a Konrad ...
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Pedagogista italiana (Chiaravalle, Ancona, 1870 - Noordwijk, Olanda, 1952). Fu la prima donna laureata in medicina (1896) dall'università di Roma; assistente alla clinica psichiatrica della stessa università, [...] , in Olanda, in India e infine di nuovo in Olanda) consolidò il suo successo sul piano internazionale. Il metodo della M., che ha trovato applicazione in apposite scuole istituite in molti paesi, anche extraeuropei (USA, Canada, India e Giappone), è ...
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Imprenditore italiano (Firenze 1824 - Torino 1905), fondatore e proprietario dell’industria enologica Martini e Rossi. Nel 1851 divenne venditore per la “Distilleria nazionale di spirito di vino all’uso [...] Fondata nel 1863 e con sede a Pessione di Chieri (Torino), la società crebbe nell’arco di pochi anni soprattutto grazie a M., che si adoperò per imporre il vermut anche all’estero (è del 1867 la prima esportazione negli Stati Uniti), ottenendo in tal ...
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Pittore inglese (Londra 1931 - New York 2018). Dopo una giovinezza avventurosa e segnata da drammatiche vicissitudini, M. si dedicò alla pittura, studiando a Londra alla Camberwell school of arts and crafts [...] riferimenti culturali e storici, hanno continuato a popolare i mari e i cieli dei suoi dipinti e dei suoi acquerelli. M., che ha prodotto anche sculture, ha ottenuto nel 1984 il Premio Turner della Tate Gallery di Londra. Importanti esposizioni della ...
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Uomo politico sudafricano (n. Idutywa, Eastern Cape, 1942). Attivista a soli 14 anni dell'African National Congress (ANC), dopo l'arresto di suo padre, di N. Mandela e di W. Sisulu M. abbandonò il paese [...] Sudafrica nel 1999, è stato riconfermato nelle successive elezioni (2004) con un'ampia maggioranza di suffragi. Nel dicembre 2007 M., che nel corso del suo secondo mandato è stato da più parti accusato di autoritarismo, ha perso la presidenza dell ...
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Poetessa, saggista e giornalista inglese (Barnes, Londra, 1847 - Londra 1922). Convertitasi alla religione cattolica nel 1872, sposò nel 1877 l'editore Wilfrid M. che affiancò nel lavoro (insieme diressero [...] , 1883-95). La loro casa era un ritrovo di letterati e poeti. Dopo una prima raccolta di versi (Preludes, 1875), M. raccolse in volume i proprî articoli e saggi, (The rhythm of life, 1893), alternando in seguito la pubblicazione di testi poetici ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.