Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] , e l'Orazione nell'Orto (1455, Londra, National Gallery), che testimonia, nell'uso di gamme cromatiche più calde e in una 80, Brera). Ancora da ricordare la discussa attività di M. nel campo della scultura, testimoniata soprattutto da alcune ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] tendenza all'iperbole, ma l'esagerazione e la declamazione, che egli deve anche allo studio della retorica, non soffocano una e digressioni e la concisione nelle frasi e nei costrutti, che talora è a scapito della limpidezza. Nella metrica non si ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] grafico illustrativo (Torino, Bibl. reale; una seconda versione, che nel codice della Bibl. naz. di Firenze è accompagnata Pinac. naz.). La ricerca di M. è caratterizzata da un costante sperimentalismo che innesta sulla tradizione senese, arricchita ...
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Biologo (Hynčice, Moravia, 1822 - Brno 1884); al secolo Johann, cambiò nome quando fu ammesso al noviziato (1843) nel monastero agostiniano di San Tommaso a Brno di cui nel 1868 fu nominato abate. Compì [...] precisione delle induzioni, lo condussero a formulare le leggi della trasmissione dei caratteri ereditarî che portano il suo nome (leggi di M.) e che costituiscono il fondamento della genetica attuale. Inizialmente il suo lavoro non godette di molto ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] Paolo V.
Opere
Formatosi nell'ambiente manieristico settentrionale ma anche fortemente impressionato dall'architettura di Michelangelo, M. progettò opere che segnarono un nuovo indirizzo, in campo architettonico, nel primo Seicento. La facciata di S ...
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Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] Romano, nel 1656 passò all'università di Pisa, dove fu allievo di M. Malpighi, G. A. Borelli e V. Viviani. Ammesso alla corte Thévenot. Altri viaggi compì poi al seguito di Cosimo che, divenuto granduca (Cosimo III), gli affidò importanti missioni ...
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Manganèlli, Giorgio. - Scrittore e saggista italiano (Milano 1922 - Roma 1990). Fu esponente di rilievo del Gruppo 63, del quale ha rappresentato gli aspetti più paradossalmente tradizionalisti, tra il [...] esprimendo nel lucido e spettacolare sperimentalismo che caratterizza le opere successive: Nuovo irrisione nichilista, una delle più penetranti investigazioni sulla letteratura. M. è stato un apprezzato anglista, autore di importanti traduzioni ...
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Giornalista, scrittore e pittore italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo essersi laureato in Scienze politiche si è dedicato al giornalismo come cronista di nera, documentarista e inviato di guerra, seguendo [...] opere principali occorre citare Il cammello battriano (2002), Il napoletano che domò gli afghani (2002), Il grande mare di sabbia ( altri i premi Comisso, Barzini, Chatwin e Kapuscinki), M. ha felicemente affiancato a quella letteraria l’attività ...
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Nome d'arte del regista F. W. Plumpe (n. Bielefeld 1888 - m. in un incidente stradale presso Santa Barbara, California, 1931). Dopo esperienze come attore nella compagnia di M. Reinhardt e studî di storia, [...] il suo straordinario fascino figurativo e per il cupo pessimismo che lo pervade, è una delle opere più rappresentative dell'espressionismo trova nuova espressione uno dei temi prediletti di M.: il conflitto fra pulsioni e condizionamenti sociali, in ...
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Navigatore ed esploratore (Mulazzo, Lunigiana, 1754 - Pontremoli 1810). Entrato nella marina spagnola e salito rapidamente ad alti gradi, ebbe il comando di una spedizione scientifica intorno al mondo. [...] la spedizione volse, attraverso il Pacifico, alle Filippine, che furono oggetto di precise ricognizioni riportate in 94 carte 94), ebbe grande eco in Spagna, ma per motivi politici M. fu fatto incarcerare poco dopo il ritorno e dovette sopportare ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.