MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] membro nel 1704).
La morte di Bernini nel 1680 rese ancor più nitida e incontrastata la supremazia del M. sulla scena romana, che non fu messa in crisi neppure da un graduale rallentamento della sua attività pittorica (in particolare sul fronte ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] impegnavano a fornire anche i modelli in creta, grandi l'ottava parte delle opere finite (Dorati, p. 255). L'opera del M., che doveva fare da contraltare alla Presa di Strigonia di Francesco Mochi e Camillo Mariani per la tomba di Clemente VIII, non ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] , pp. 40 s.) e di sculture (Baini, pp. 460-463). È ipotizzabile, in considerazione della tarda età in cui il M. affiancò Agnesi, che l'eventuale alunnato con Arata dovette precedere quello con lo zio, al quale seguì una fase di collaborazione con la ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] le laterali, realizzate da altri scultori, raffigurano la Fede e la Speranza, è costituita da due ante alte quasi 5 m, con quattro rilievi che celebrano figure di santi, battenti in forma di spighe e di tralci di vite, simboli dell'eucarestia, e un ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] , p. 158 doc. 3). La data coincide con quella indicata nel necrologio dell'ufficio della Sanità, in cui si aggiunge che il M., "pittore vesentin", era stato "amalato di febre e fistolo" (Rossi, 1991, p. 31).
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] richiesto una replica di un dipinto del Caravaggio, lo Sdegno di Marte (perduto). Quest'ultimo fu liberamente interpretato dal M. che, infatti, si avvalse di modelli per le figure di Cupido e di Venere; una volta terminato, il proprietario volle ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] con un altro con il Beato Stefano Maconi, dipinto per la stessa serie di immagini di beati dell'Ordine certosino poste nel coro dei conversi, che il M. negli anni seguenti avrebbe ulteriormente arricchito. Tra la fine del 1614 e l'inizio del 1615, il ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] grazie alle ripetute raccomandazioni del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, venne assegnata nell'ottobre 1473 ai due M., che nei mesi precedenti avevano continuato a operare intensamente nel cantiere certosino, come risulta da una nota di credito ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] , consegnava alla storiografia una figura di incongruente e improbabile longevità. La composizione del nucleo familiare di provenienza del M., che nel 1666 risulta essersi trasferito nella contrada di S. Eufemia, si ricava da un'anagrafe del 1681 ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] attraverso un sistema di percorsi differenziati. Il M., che immaginava come fronte principale dell'edificio quello prospiciente direttore della Scuola superiore di architettura di Roma, incarico che il M. ricoprirà per i sei anni successivi; nel 1921 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.