BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] da un bozzetto in collez. privata parigina), dipinto che provocò versi di irrisione e ingiuria nei confronti Santa..., I, in Bollett. d'arte, s. 4, XI-V (1960), pp. 111-122; M. Levey, Charles I and B., in The Burl. Mag., CIV (1962), pp. 344 ss.; R ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] che si inseriscono de plano nella linea di "verismo sociale" di pittori come T. Patini, L. Serra, M s.; Id., C. e F. Sagliano, ibid., XIV(1935), n. 1, pp. 9 s.; Id., Lettere di M. Tedesco, ibid., XV(1936), n. 4, pp. 56 s.; Id., A. C., ibid., n. 5, pp. ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] e Rocco (Miasino, S. Rocco; Dell’Omo, 1994) che appare del tutto estranea ai consueti modelli di riferimento.
Nel P. P., in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1989, p. 836: M. Dell’Omo, in L.A. Cotta, Museo novarese, Torino 1994, p. 106 n. ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] la base del "monumento del cuore" di Francesco II che si realizzava ad Orléans su disegno del Primaticcio e modelli of Giovanni Della Robbia, Princeton 1928, pp. 99-130 e passim; M. Roy, Artistes et monuments de la Renaissance en France,I, Paris 1929 ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] due cicli di tele per i Grianta e gli Alari, che si intercalano ai soggiorni di studio a Roma (1763) e 819 s.; tavv. f.t., pp. 378 s., 484 s., 709 s., 772 s.; A.M. Romanini, La pittura milanese nel XVIII secolo, ibid., pp. 730, 765, 767-772; A. ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] . E. Vicini). Ignota è la data di nascita di B., che si deve probabilmente collocare tra il 1325 e il 1330 circa. La prima notizia che lo riguarda si trova m un documento genovese del 13 ott. 1361, che concerne l'Assunzione per tre mesi da parte di B ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] D'Ancona, p. 131) o alla collaborazione dei due fratelli che lo avrebbero eseguito poco prima del Codice 67 del Bargello (Bertani, in Scritti di storia dell'arte in onore di M. Salmi, II, Roma 1962, p. 330; M. Levi D'Ancona, Miniatura e miniatori a ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] opere del C. cominciano con un breve preludio strumentale che precede e prepara l'ingresso del solista. Tra i 42 s.; F. Bellonzi, P.C., in Notiziario d'arte, 1963, 1-2, pp. 10-14; M. A. Canonica, P.C., l'uomo, in Echi d'Italia, X (1965), 1, p. 35 ss ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] e proviene con molta probabilità dalla raccolta di Zaccaria Sagredo, che fu tra i primi estimatori del D. e, in in Studi trentini di scienze e storia, LX (1981), pp. 275-302; M. Lucco, Opere d'arte dal convento antoniano, in S. Antonio 1231-1981, ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] il gran numero di ordinazioni da lui ricevute, per il fatto che dava lavoro a troppi lavoranti (Ga̢siorowski, 1860). Le di Cracovia nella prima metà del sec. XVII), Lwów 1912, pp. 155 s.; M. Skrudlik, T. D. jego życie i dzieła (T. D., la sua vita ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.