PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] scultura fiorentina del Seicento e Settecento, a cura di G. Pratesi, I, Torino 1993, pp. 56 s.; A. Giannotti, “Fisso nel punto, chem’avea vinto”…, in Atti e memorie dell’Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, LX (1995), pp. 103-122; R ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] Pierpont Morgan Library), identificato con Benvenuto San Giorgio di Biandrate, storico e diplomatico del Marchesato di Monferrato, cheM. dipinse nello stesso 1499; nonché dal Ritratto di Andrea Novelli (Isola Bella, collezione Borromeo), solitamente ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] quale ringrazia il famoso scultore "delle cento lire chem'avete spedito per rifugio delle mie miserie" storia di un'avventura urbana, Padova 1986, pp. 152, 162, 164, 168-173; M. Brusatin-G. Pavanello, Il teatro La Fenice, Venezia 1987, pp. 35, 138, ...
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DAL POZZO, Girolamo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Verona nel 1718 da antica e facoltosa famiglia nobiliare veronese. Ricevette un'accurata educazione umanistica ad opera di due insigni pedagoghi dena [...] corretta architettura e decorazione dell'interno d'un moderno teatro] sono due disegni chem'è avvenuto di vedere in Italia ne' quali, non ostante che nulla manchi di quanto richiedono le moderne rappresentazioni, la maestà si conserva dell'antico ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] classicismo emiliano di radice carraccesca e reniana.
Non è chiaro se i versi cheM. Boschini ne La carta del navegar pitoresco (Venezia 1660, p. 498) dedica a "Fenice", "che da Modena deriva", lodandone sia il disegno sia la pittura, vadano riferiti ...
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MANFREDINO di Alberto (Manfredino da Pistoia)
Gianluca Zanelli
La prima attestazione archivistica relativa a questo pittore, documentato a Pistoia e Genova dal 1280 al 1293, risale al 30 ag. 1280, quando [...] Staglieno - Belgrano, p. 39). Potendo avvalersi unicamente delle notizie riportate dalle fonti locali ottocentesche si dovrebbe pensare cheM. fosse giunto nel centro ligure già verso la fine del 1291, chiamato in città verosimilmente proprio per far ...
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BERGAMINI
Silla Zamboni
Hugh Honour
Nome di vari artisti di Carrara, operosi nei secoli XVI-XVIII. Di Francesco, scultore ornatista, attivo nella seconda metà del sec. XVI, si ignorano le date di nascita [...] ° Francesco et fattogli l'instrumento… sotto sichurtà anche del Moschino…" (Pelicelli, 1922, p. 353): è quasi certo che "m° Francesco" sia Francesco B.; e poiché il 25. ottobre dell'anno 1588 il Moschino e Giammaria Molinari si erano impegnati per la ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] entrò in contatto anche attraverso la conoscenza diretta di Giuseppe Abbati. Fu grazie all'incontro con quest'ultimo cheM. poté aggiornare il suo linguaggio pittorico su una visione realistica, sganciandosi definitivamente dalle finitezze e dalle ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] confronto con le linee nette e flessuose della "collumbeta", la similitudine fisionomica con il volto del Padre Eterno, effigiato nelle vetrate cheM. realizzò a partire dal 1417 (Gilli Pirina, p. 35; Bossaglia, p. 152 n. 18).
Il maggiore impegno di ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] del Casino di Pio IV in Vaticano. I documenti (che vanno dal novembre 1561 al giugno 1563) ricordano la i compensi per la doratura dei lacunari, sentenziò che "M° Leonardo et M° Cesare" Trapasso, suo stretto collaboratore, fossero riconosciuti ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.