Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] Paolo V.
Opere
Formatosi nell'ambiente manieristico settentrionale ma anche fortemente impressionato dall'architettura di Michelangelo, M. progettò opere che segnarono un nuovo indirizzo, in campo architettonico, nel primo Seicento. La facciata di S ...
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Architetto e scultore (Roma 1702 - ivi 1786). Fu allievo di F. Barigioni. Tra le sue sculture, intonate a un'eleganza trattenuta propria del tardo barocco romano, ricordiamo, in S. Maria sopra Minerva, [...] di raccolta di antichità e di rievocazione dell'antico che la costruzione doveva avere nell'intenzione del committente e di E. Q. Visconti, suo consigliere. Alcuni disegni di M. (per esempio quelli per una città sul mare, conservati all'Accademia ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] 1991, pp. 289-312; C. James, C. Corrigan, M.C. Enshaian, M.R. Greca, Manuale per la conservazione e il restauro di assumerne uno nuovo, si distrugge o si perde e attende nel terreno che l'archeologia lo riscopra e riapra in tal modo il ciclo del ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] si rifaranno gli artisti della regione anche dopo la venuta di L. Vanvitelli, portatore di uno stile classicista e severo, che ha nel locale M. Gioffredo un esponente di primo piano.
Gli studi sul 19° secolo sono in corso in questi anni e soprattutto ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] culturale dei farfensi nel Piceno, ivi, pp. 195-210.E. Simi Varanelli
Pittura
La pittura altomedievale delle M. non è documentata che da esigui frammenti; più numerose sono le testimonianze protoromaniche, dal sec. 10° all'11°, da ricondurre all ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] delle strutture architettoniche conforme alle subentrate esigenze liturgiche, come per es. la basilica romana di S. Paolo f.l.m., che si dotò, insieme a S. Scolastica a Subiaco, di un impianto claustrale soltanto nei primissimi decenni del Duecento ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] le abitazioni conservano i primitivi andamenti - i toponimi (corso Canal Grande, corso Canal Chiaro) a ricordare la caratteristica della M. medievale. Nel Duecento M. - che in quell'epoca si estendeva tra le od. via Belle Arti a N-O, rua Fredda e via ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 'opera, evidente negli elogi tributati a personalità francesi (tra cui C. Errard, N. Coypel e R. De Piles, che il M. conosceva personalmente) e, nella prefazione, all'"Orazio pittorico" C. Du Fresnoy; in questa strategia va incluso l'invio immediato ...
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MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] Sofia di Monemvasia, fondata da Andronico II (1282-1328). Dall'altro elabora strutture innovative nel c.d. tipo M., una struttura composita che sovrappone un impianto a croce greca inscritta con cinque cupole a una basilica a tre navate, con due file ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] 149-156, 205 s., nn. 26-31, 40-46, 52-56, 80 s.).
Il M. "incisore della R. Zecca ha formato i Conj di quasi tutte le medaglie ordinate a celebrare coronamento dell'arco della Pace.
Il M., che era anche membro della commissione accademica incaricata ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.