L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] da renderla sempre più affine a una ars liberalis piuttosto che a una mera ars mechanica quale era solitamente considerata, al L.H. Sullivan, G. Semper, C. Sitte, A. Loos, B. e M. Taut, M.J. Ginzburg, F.L. Wright, W. Gropius, Le Corbusier, G. Pagano ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] figura di E. Salomon (‘il re degli indiscreti’), i fotoreporter come R. Capa, A. Feininger, M. Bourke-White, H. Cartier-Bresson, B. Brandt e A. Eisenstaedt, che cercarono di sintetizzare in una foto una situazione, e i ritrattisti come P. Halsman e Y ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] G. Aulenti, C. Boeri, J. Colombo, E. Mari, B. Munari, E. Sottsass, G. Stoppino, M. Zanuso e numerosi altri. Successivamente si sono registrate varie tendenze, che vanno dal rifiuto del d. (anti-design o contro-design) a uno sperimentalismo ironico e ...
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Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); [...] a Weimar e poi a Dessau e diresse la pubblicazione dei Bauhausbücher, che costituirono anche una radicale innovazione della composizione tipografica. Oggetto della ricerca formale di M.-N. fu il rapporto tra spazio e materia in una soluzione dinamica ...
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Pittore fiorentino attivo nella prima metà del sec. 14º, la cui personalità è stata definita solo nel 20º secolo. Ricordato da L. Ghiberti come uno dei più significativi allievi di Giotto ma confuso da [...] fatto pensare anche a probabili contatti con A. Lorenzetti e che sono state determinanti nella formazione dei giotteschi della seconda metà del secolo. A M. sono concordemente assegnati l'affresco con l'Incoronazione della Vergine (ora nel museo ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] 'esaltazione delle innovazioni del nuovo secolo. Fu tuttavia nel manifesto citato e in quelli che seguirono, firmati insieme ad altri artisti e intellettuali, cheM. mise a punto la concezione futurista dell'arte, affermando tra l'altro la necessità ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] , con salda intenzione di non mai più scrivergli. Solo per giovare al mondo, e per essere lasciato da quello scioperato, veduto chem'è impedito il fare..., così io mi son messo a dire".
Il passo è particolarmente importante per la genesi di quel ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] . Mancano invece elementi per identificare col Brunelleschi il "Filippo" che compare nella Philomena (I, 4: "priega Filippo tuo chem'ami tanto").
Con il ritratto fin qui delineato (che si configura come quello di una personalità di spicco e di ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] 1490 il padre incaricò un procuratore di recuperare un credito cheM., chiamato già "magister", vantava nei confronti di Benedetto dal Louvre). Non è questa l'unica replica da Leonardo cheM. eseguì: databile all'inizio del sec. XVI è la Vergine ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] il popolo d'Israele fuori dall'Egitto e si compì per la prima volta quel miracolo della verga trasformata in serpente cheM. avrebbe dovuto ripetere davanti al Faraone per dimostrare la sua investitura divina.Nella scena del roveto, Jahvè, il dio ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.