L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] del Popolo di Firenze, attuale Bargello, venne appoggiato, nel 1255, alla Torre dei Boscoli, adibita a prigione, che mantenne l'altezza originaria (57 m) in quanto parte di un edificio pubblico. Tra gli esempi tardivi è da ricordare il nuovo nucleo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] di Deutz, presso Colonia. Ma questo punto di vista era già stato adottato da Odorannus di Sens (m. dopo il 1045), cronachista, canonista e teologo, che usava volentieri le mani per costruire un pozzo, o per fabbricare crocifissi e sedie, così come da ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] . Nel primo caso la struttura architettonica e planimetrica dell'edificio, conservatosi per un'altezza di circa 1 m, suggerisce che si tratti di un palazzo residenziale di un sovrano della XIII Dinastia, la cui identità è ancora sconosciuta ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] del grande diptero di Rhoikos e Theodoros, datato agli inizi del secondo quarto del VI sec. a.C. L'edificio, che misurava oltre 100 m di lunghezza, aveva un doppio giro di colonne intorno alla cella, di cui quello esterno ne contava 8 × 21, mentre ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] e coperta con volte a crociera. Vi si accede con scalette immesse disagevolmente nella struttura, che a onta della complessa organizzazione resta inferiore a m. 14 di diametro esterno. Dalla loggia si passa per il tramite di trombe a un tamburo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Quwwat al-Islam (1197 ca.) e il Qutb Minar, una meravigliosa torre a pianta circolare di 15 m di diametro alla base, che si eleva per ben 72,5 m. L'architettura islamica più antica in India è spesso opera di architetti stranieri, per lo più iraniani ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] struttura "a forma di chiostro", egli stesso, "che non aveva mai visto chiostri nell'Ordine, rispose: J.H. Stubblebine, Assisi and the Rise of Vernacular Art, New York 1985; M.R. Menna, Niccolò IV, i mosaici absidali di S. Maria Maggiore e l'Oriente ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] Vita sancti Angilberti (Schlosser, 1892, nr. 979) menziona bellissime composizioni in s. con mosaici dorati e colori magnifici che s. Angilberto (m. nell'814) aveva fatto eseguire quando era abate di Saint-Riquier ("operae ex gypso figuratae et auro ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] II con queste parole: «Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Constantino, sul trono di San Pietro»35. Roma, a cura di A.P. Frutaz, 3 voll., Roma 1962; M. Borrelli, Memorie baroniane dell’oratorio di Napoli, in A Cesare Baronio. ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] di Romolo, un pezzo di età severiana montato alla soglia della rotonda che divenne l'atrio dei Ss. Cosma e Damiano; o ancora delle Casauria e del duomo di Benevento, ivi, pp. 307-324; M. Andaloro, Le porte lignee medievali in Abruzzo e nel Lazio, ivi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.