GRAU
Francesco Montuori
Sigla (Gruppo Romano Architetti Urbanisti) di un gruppo di architetti composto da A. Anselmi, P. Chiatante, G. Colucci, A. Di Noto, P. Eroli, F. Genovese, R. Mariotti, M. Martini, [...] assunta come indiscriminato catalogo di forme; natura che verrà indagata come il luogo in cui sono moderna, Bari 1980; GRAU, Isti mirant stella, Roma 1981; H. Klotz, Rom Neues Bauen, Verona 1987; M. Pisani, Dialogo con P. Portoghesi, Roma 1989. ...
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JOHNSON, Philip Cortelyou
Maurizio Gargano
(App. III, I, p. 890)
Architetto statunitense. Dalla metà degli anni Cinquanta J. inizia progressivamente ad abbracciare una visione dell'architettura più [...] , dalle trasparenze e dai riflessi tipici del vetro che caratterizzavano la nota Glass House (1949).
La varietà , Londra 1980; Philip Johnson: moderno o post? (colloquio a cura di M. Mattei), in Casabella, 468 (aprile 1981), pp. 48-51; Intervista ...
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FRIEDMANN, Yona
Cinzia Corradini
Architetto naturalizzato francese, nato a Budapest il 5 giugno 1923. Diplomatosi in Architettura all'Istituto tecnologico di Haifa, è tra i maggiori esponenti delle [...] inserisce al di sopra di quella già esistente, a circa 15÷20 m dal suolo, con un elemento unico costituito da una griglia tridimensionale mostre e pubblicazioni curate, oltre che da F., anche da W. Jonas, P. Maymont, G. Patrix, M. Ragon e N. Schöffer ...
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VACCARO, Giuseppe
Architetto, nato a Bologna nel 1896. Assistente dapprima alla R. Scuola di applicazione in quella città entrò poi nell'ambiente degli architetti romani, collaborando con M. Piacentini. [...] (1927); per il palazzo delle Corporazioni di Roma (che fu poi costruito in collaborazione con Piacentini); per il insieme imponente, nuovo e serrato (v. napoli, I, App., ill.).
Bibl.: M. Piacentini, Architettura d'oggi, Roma 1930; id., Opera di G.V., ...
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TORRES TUR E MARTÍNEZ LAPEÑA
Maria Cristina Tullio
Studio di architettura spagnolo, costituito dalla collaborazione professionale di Elías Torres Tur (nato a Ibiza nel 1944) e José Antonio Martínez [...] di Barcellona (dal 1969). L'attività di T.T. e M.L. si è imposta in campo nazionale e internazionale nel corso più contrassegnate da una raffinata e attenta ricerca linguistica che radica la propria espressività nella mediterraneità: la sapiente, ...
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VELDE, van de, Henri
Sophie A. Deschamps
Architetto, nato ad Anversa il 3 aprile 1863; seguì i corsi di pittura all'Accademia di Anversa e presso Ch. Verlat; frequentò poi lo studio di Carolus Duran [...] dirigervi l'Istituto superiore di arti decorative, che conferì un nuovo indirizzo all'arte belga. in gran parte opera sua.
Bibl.: L'Art Décoratif (num. speciale), ottobre 1918; M. Casteels, H. v. d. V., in Les Cahiers de Belgique (1932); La Cité ...
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MERRILL, John
Pia Pascalino
Ingegnere e architetto statunitense, nato a St. Paul il 10 agosto 1896. Nel 1935-36, con A. N. Owings e L. Skidmore, ha costituito la società S.O.M. di progettazione per [...] che oggi conta più di mille dipendenti tra associate partners, architetti, ingegneri (strutturalisti, civili, meccanici), ricercatori, disegnatori, tecnici, personale di segreteria.
Da quando Owings è in pensione, M opere della S.O.M.: New York, Lever ...
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MAY, Ernst
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Francoforte sul Meno il 27 luglio 1886. Studiò a Monaco sotto la guida di Fr. von Thiersch e Th. Fischer. In seguito continuò i proprî studî a Londra. Lavorò, [...] Bruchfedstrasse, il Bornheimer Hang, il Höhenblick) che il nuovo piano regolatore poneva decentrati rispetto al der Neuesten Zeit, Berlino 1927, passim; Zum 70. Geburtstag von E. M., in Baukunst und Werkform, luglio 1956; I. Diotallevi e F. Marescotti ...
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SAKAKURA, Junzo
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Gifu il 29 maggio 1901, morto a Tokyo il 10 settembre 1969; con K. Maekawa e K. Tange (v.) è tra i maggiori architetti giapponesi.
La [...] 1936, il padiglione giapponese all'Esposizione internazionale di Parigi, che viene considerato da A. Roth una delle opere piò importanti (ad vocem); Casabella-Continuità, n. 273 (1963); M. Tafuri, L'architettura moderna in Giappone, Bologna 1964; ...
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JOHNSON, Philip
Manfredo TAFURI
Architetto, nato l'8 luglio 1906 a Cleveland (Ohio). Dopo aver seguiti gli studî classici presso la università di Harvard, giunse all'architettura con il suo incontro [...] stessa università, rimanendo positivamente influenzato dalla didattica di M. Breuer. Diresse poi il dipartimento di architettura presso e, in particolare, dell'opera di Mies van der Rohe che J. riconosce come proprio maestro.
La prima fase della sua ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.