PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] permetterebbe di arrivare ad una popolazione di 10.700 abitanti che necessiterebbero di una scuola di 45 aule. Ma una unità (W. Ohlsson) e di Örebro (L. Reinius e S. M. Backström), mentre in Finlandia Alvar Aalto ha dato una impostazione tutta ...
Leggi Tutto
GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] Lo stato di tensione nelle prove di torsione è uguale a quello che si ha nel taglio diretto, ma nella prima prova si possono queste tecniche si possono realizzare colonne di diametro che può variare da 0,4 a 2 m a seconda del metodo usato e del tipo ...
Leggi Tutto
STRUTTURA
Pier Luigi NERVI
Guido ZAPPA
. Architettura. - I grandi progressi avvenuti in campo costruttivo negli ultimi cento anni hanno recentemente portato in primo piano l'argomento delle s. portanti [...] muratura di mattoni e di pietra. Si può ritenere allo stato attuale della tecnica che si possano raggiungere senza eccessive difficoltà altezze di circa 150÷200 m. In questi casi le s. verticali acquistano notevoli dimensioni nei piani bassi, e la ...
Leggi Tutto
Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] di s. p. può scaturire dalla distinzione proposta dall'antropologo francese M. Augé tra luoghi e non luoghi. In effetti lo s. nel 2005. La convinzione di chi frequenta lo s. p. che esso gli appartenga non è disgiunta dalla giusta sensazione di esserne ...
Leggi Tutto
VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] disegnata da A. Vivarini e da G. Mocetto, mentre in Lombardia, che durante il sec. XIII e i primi del XIV non sembra portare edifici di carattere pubblico: esempio, la vetrata, su cartone di M. Sironi, per il Ministero delle corporazioni in Roma.
V. ...
Leggi Tutto
MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] del 3° millennio è la Millenium Tower, in fase di progettazione da parte dello studio di N. Foster e Partners, che con i suoi 840 m di altezza s'innalzerà nella baia di Tokyo.
In contrasto con la verticalità del grattacielo, e avvicinandosi alle tesi ...
Leggi Tutto
ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] in un affresco di Cnosso.
I muri micenei erano poggiati su uno strato di blocchi uniti con malta d'argilla, che a Tirinto hanno fino a m. 1,10 di altezza. A Micene questo basamento era rivestito di lastre disposte verticalmente, nelle quali si può ...
Leggi Tutto
VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] arch. Steindl, 1883); in quello di Vienna (neogreco; architett. Hansen, 1882); in quello di Berlino (arch. M. P. Wallot, 1894), il vestibolo, che talora s'identifica con la Sala dei passi perduti, riprende gli elementi stilistici esterni e, come nel ...
Leggi Tutto
PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] Piani regolatori a Roma (1929) e partecipò al gruppo diretto da M. Piacentini per il piano dell'E 42 a Roma (1937- fu chiamato tra i membri del CET (Comitato di Elaborazione Tecnica) che affiancarono la commissione per il PRG di Roma (1954). Elaborò ...
Leggi Tutto
VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] V. in Roma è talmente intensa da non consentire di dare qui altro che un elenco delle sue opere. Si ricordano la facciata della chiesa di prima della storia civile, Rimini 1887; G. Giovannoni, M. Patrizi, in Nuova Antologia del 16 aprile 1927; L ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.