TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] cattedrale di Salisbury (Wiltshire), e di quella del vescovo Nigel (m. nel 1169), di poco posteriore, nella cattedrale di Ely (Cambridgeshire), due opere eccezionali per le loro qualità plastiche che, alla metà del sec. 12°, preannunciavano già a T ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] , su alcuni colli, circondata da una cinta muraria veneziana cinquecentesca, che racchiude il nucleo più antico della città, e la B. bassa Bergamo alta, Arte lombarda 1, 1955, pp. 35-39; M. Salmi, La pittura e la miniatura gotica in Lombardia, in ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] istituzione. Di dimensioni spropositate per C. (oltre m. 8142), che era allora un mediocre borgo (Peri, 1978, , 1980, p. 60).In alternativa a questa sistemazione, si ritiene che a essere eseguiti per primi siano stati i mosaici della crociera e ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] di arcivescovo di Magonza. Dopo che nel 940 B. venne consegnata ai Sassoni, Ottone I organizzò la marca del Nord, comprendente i territori slavi a E dell'Elba, a cui si aggiunsero nuove conquiste del margravio Gerone (m. nel 965). La fortezza sulla ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] , 1990; Gardner, 1992), sia a seguito di Arnolfo di Cambio - ma l'identità del socio Petro che collaborò al ciborio della basilica romana di S. Paolo f.l.m. del 1285 è ancora da chiarire (Romanini, 1983) -, le cui incisive presenze fecero passare in ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] identificabile nella zona di S. Fedele. Le mura, che risalgono probabilmente all'età cesariana, furono restaurate alla fine in Como, BArte, s. III, 30, 1936, pp. 376-387; M. Bernardi, Pittura trecentesca lombarda. Gli affreschi di S. Abbondio in Como, ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] Weser sembra rimanere costante anche nel corso dei due secoli successivi. Nell'arco di questo periodo accadde di frequente che sulla cattedra di M. si avvicendassero abati o monaci di Fulda. Sono questi, per es., i casi di Rabano Mauro (784 ca.-856 ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] e Gerard van der Meersch nel 1395, ma dei loro lavori non si è conservato nulla. Diverso il caso di Melchior Broederlam (m. nel 1409), che fu al servizio prima di Luigi di Mâle e poi di Filippo l'Ardito; su incarico di quest'ultimo nel 1399 realizzò ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] i due corpi.Stilisticamente la Madonna di Torino fa da battistrada alle sculture del sepolcro di Arrigo VII (m. il 24 agosto 1313), che segnano il definitivo distacco di T. dalla maniera di Giovanni Pisano a favore di una ponderata monumentalità di ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] è chiarita assai bene da altri aspetti del rapporto che corre tra la seconda abbaziale di Cluny, costruita al at La Daurade in Toulouse, ArtB 55, 1973, pp. 328-333; M. Durliat, Le portail de la salle capitulaire de la Daurade à Toulouse, BMon ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.