Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως, Minos)
G. Becatti
Mitico signore di Creta, figlio di Zeus e di Europa secondo la versione più comune del mito, fratello di Radamanto, sposo di Pasiphae, [...] il fondatore della talassocrazia minoica; avrebbe dato ai Cretesi leggi suggeritegli da Zeus. Il mito narra cheM. avrebbe inseguito Dedalo, fuggito dal Labirinto, che si era rifugiato presso il re Cocalo in Sicilia e nella reggia di questo re sicano ...
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MILONE (Μίλων)
E. Paribeni
Atleta, nato a Crotone. Fu il più famoso tra gli atleti greci dell'antichità; per il gran numero di vittorie conquistate, l'entusiasmo di generazioni intere e il fiorire di [...] antichi doveva essere stante e fissa alla maniera di un koùros, un disco ai piedi e una melagrana nella mano. Si narra cheM. stesso avesse trasportato nell'Altis, sul dorso, la statua. Un frammento del noto gruppo di Scilla e i compagni di Ulisse ...
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MIKKIADES (Μικκιάδης, Micciades)
L. Guerrini
Supposto scultore di Chio.
Plinio (Nat. hist., xxxvi, ii) brevemente accenna a M. dicendolo figlio di Melas scalptor, padre di Archermos, avo di Boupalos [...] anche in un epigramma metrico inciso su una base da Delo (Loewy, I. G. B., 1), ma la lettura del nome M., che ivi appare soltanto come padre di Archermos, è incerta, mentre Melas appare chiaramente come il mitico fondatore di Chio (Μέλανος πατρώιον ...
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MARINIANA (Mariniana)
G. Bovini
Fu forse una delle mogli di Valeriano (imperatore nel 253-260).
Il Lépaulle ha cercato di dimostrare che essa fu piuttosto la prima moglie di Gallieno (253-268) figlio [...] nome Mariniano. Di questa Augusta non ci è pervenuto alcun ritratto in scultura. Questa mancanza potrebbe attribuirsi al fatto cheM., quando Valeriano fu eletto imperatore, era già morta: infatti sulle monete la sua testa appare sempre coperta nella ...
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MENANDROS (Μένανδρος)
L. Guerrini
1°. - Scultore probabilmente ateniese, figlio di Melas, attivo a Delo nella seconda metà del II sec. a. C., autore della statua di Posidone (Iscr. Délos, 2325) dedicata [...] di epimelitis di un certo Dionysios figlio di Nikos. Il nome di M. appare anche sulla base in seguito riusata a sostenere la statua di nella cella N dell'edificio dei Poseidoniasti. È certo cheM. non è l'autore di questa statua aggiunta poi ...
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AHALA, Servilio (C. Servilius Ahala)
A. Longo
Magister equitum nel 439 a. C., uccise Spurio Melio che mirava alla tirannide e che era stato citato in Senato da Cincinnato, dittatore per la seconda volta. [...] gli valse il soprannome. L'episodio è certamente in gran parte leggendario.
Sappiamo da Cicerone (Phil., ii, 11), cheM. Bruto (il cesaricida) che era stato adottato da Q. Servilio Cepione, teneva nel suo atrio il busto di A. accanto a quello di L ...
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METRODOROS (Μετρόδωρος, Metrodorus)
G. Caputo
1°. - Pittore e filosofo di Atene della prima metà del sec. II a. C. La sua attività si ricollega con la vittoria di L. Emilio Paolo a Pidna su Perseo, ultimo [...] gli s'inviasse un filosofo per l'educazione dei figli e un pittore per i quadri decorativi del suo trionfo. Gli si mandò M. che lo soddisfece in entrambi i desiderî, e fu il primo pittore greco di cui sappiamo la venuta in Italia e l'appartenenza a ...
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MELANIPPOS (Μελάνιππος)
G. Pesce
1°. - Scultore greco, attivo nel II sec. a. C., del quale tace la tradizione letteraria ma che si crede di riconoscere da un frammento di firma, incisa sopra una delle [...] etnico Περγαμηνός. Dal posto occupato suI fregio da questa. iscrizione si desume cheM. avrebbe eseguito le figure dei giganti Or]yx[os], Molodros e [...]neus, che però non conosciamo, onde non possiamo formarci un'idea della personalità artistica di ...
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MALLIUS (L. Mallius)
L. Guerrini
Pittore romano del periodo del tardo ellenismo (fine III-II sec. a. C.), attivo a Roma dove era considerato il miglior pittore del suo tempo. È noto da un episodio riportato [...] di Servilio Gemino, console nel 202 non similiter fingis et pingis, M. avrebbe risposto: in tenebris fingo, luce pingo. Il Cichorius ha avanzato l'ipotesi cheM. potesse esser stato il compositore delle pitture trionfali esposte in occasione del ...
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MOLPE (Μόλπη)
F. Canciani
Nome di una menade su un'anfora calcidese proveniente da Vulci e ora al museo di Leida; vi è raffigurata una danza di sei sileni e di sei menadi. Sembra improbabile cheM. ricorra [...] con un gioco di parole, nel nome del magistrato Molpagoras, che firmò l'emissione.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und auf griechischen Münzen, Atene 1908, p. 125, tav. VIII, 18, 19; M. L. Strack, Antike Münzen Nordgriechenlands, II, i, p. 28, n. 28 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.