«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] anno sono venuta in contatto con movimenti ecologisti pugliesi che rivendicano il terronismo, l’orgoglio di chi è figlio instances in times of populisms, Milano, Ledizioni, 2021.Pusterla, M., Parlare femminista: la lingua di “Non una di meno”, ...
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Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] dell’eros di Medea (θυμός) è visualizzato dal cavallo di Giasone che corre lungo la spiaggia nel loro penultimo incontro. L’acqua è la . 193-225 (= Knox 1986, pp. 295-322).Knox, B. M. W., Word and Action. Essays on the Ancient Theater, Baltimore, John ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] anche il modo in cui vengono regolati il lavoro e l’educazione, e che agisce come una specie di barriera invisibile che limita tanto il pensiero quanto l’azione» [M. Fisher, Realismo capitalista, trad. V. Mattioli, NERO 2017, p. 50]. In parole povere ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] da hijos es inútil como manojo de espinos» (‘la donna di campagna che non dà figli è inutile come un fascio di rovi’); «la luna Cowen University, 1994, (luglio 2024).Gómez Torres, A. M., Experimentación y teoría en el teatro de Federico García Lorca, ...
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Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] terzo libro delle Metamorfosi. Ma esse sono viste da Atteone, che sarà trasformato in un cervo.Le ragazze del Decameron hanno, XVII, a cura di S. Rizzo con la collaborazione di M. Berté, Firenze, Le Lettere 2017. Sitografia:https://www.enteboccaccio. ...
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Da sempre, il concetto di bellezza si intreccia, fino a confondersi, con quello di ordine e armonia, considerato che, in latino bellus ‘bello’ è diminutivo di una forma antica di bonus ‘buono’. Ma fra [...] non alberghi in Terra, almeno nel tempo a lui presente, forse, in passato, o, forse, in futuro, ma a lui non è dato vederla! «Cara beltà che amore / Lunge m’inspiri […] / E potess’io, / nel secol tetro e in questo aer nefando / l’alta specie serbar ...
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«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] si precisava che Maria «fa M., Cortelazzo, M. A. (ed.), Bologna, Zanichelli, 1999.Devoto-Oli = Il Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo, Milano, Le Monnier, 2022.Elliott, G., Parliamo itang’liano: ovvero, le 400 parole inglesi che ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] di “marca”, Lingua italiana, Treccani.itCarosella = Carosella, M., Tra la sindrome di Peter Pan e i pantaloni a Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. Alessandro Aresti, Dimmi che animale hai e ti dirò da dove viene. Deonimici «a quattro zampe ...
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Anche in Italia oggi esistono almeno due modi per descrivere il nostro passato. C'è la “Storia doc”, a denominazione di origine controllata, basata sulle fonti e sulla loro interpretazione da parte di [...] 2024.Benjamin, W., Sul concetto di storia, Torino, Einaudi, 1997.Brando, M., Il giornalista che scrive di storia tra stereotipi e fake news, Lingua italiana, Treccani.it.Brando, M., Medi@evo. L’Età di mezzo nei media italiani, Roma, Salerno Editrice ...
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Una “vecchia” chiavetta Usb è un reperto archeologico? Prima di rispondere, va ricordata una circostanza: a chiunque può capitare di imbattersi in un oggetto di quel tipo per caso. Ne sanno qualcosa, per [...] foglio di carta o di un libro, ma in assenza di una macchina che le renda accessibili non è possibile né sfogliarli né leggerli», scrive De Felice , Lugduni, Sumptibus Fratrum Huguetan, 1685.Stagno A. M. (ed.), Tejerizo García C. (ed.), Contemporary ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella Media, che, dopo un’iniziale resistenza...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...