PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] replica: «Learn to deal with it» > «Devi imparare a farci l’abitudine». E Alvy: «I’m dealing with two guys named Cheech» > «Quei due non potevano che chiamarsi Ciccio». Ma il diminutivo meridionale è ben lontano dall’allusione al duo comico degli ...
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Il binomio mare-amore nella letteratura greca conservata ha uno spazio culturalmente assai rilevante in quanto figuralmente solidale a una metafora – quella della tempesta e del naufragio d’amore – così [...] Il poeta melico Pindaro (fine VI-prima metà V secolo), in uno dei paidika (fr.[ammento] 123 Sn.-M.), scritto per il giovane Teosseno, che le tradizioni biografiche identificano con l’ultimo amore del poeta, adotta l’immagine dell’«onda del desiderio ...
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Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] , Information processing & management, Amsterdam (Paesi Bassi), Elsevier, 2020.Brando, M., Femminicidi: quel linguaggio sessista che dà la parola agli assassini, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., La cieca furia del luogo comune quando la donna ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] (Esiodo, Opere 687), e, come Odisseo dichiara nel racconto della tempesta che lo ha sorpreso al largo dell’isola dei Feaci (Odissea V 308- . 30-31, 1997-1998, pp. 293-308.Di Nino, M. M., I fiori campestri di Posidippo. Ricerche sulla lingua e lo stile ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] di esserlo, e riuscire a passare per tali. Non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all , per ora, c’è solo il silenzio. BibliografiaAprile, M., Gli stereotipi del razzismo fascista, Lingua italiana, Treccani. ...
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Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] gli fa questo alle donne?», riferito al carisma seduttivo di Joe; la lamentela di Jerry («I think I’m going to be sick») che si volge in imprecazione («Gesù, Giuseppe e Maria!»); il parere negativo di Joe sul coinvolgimento delle forze dell’ordine ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] -28) e lo stesso fece Giacobbe con la cugina Rachele, prima che si innamorasse di lei (Genesi 29:11); Esaù salutò suo fratello po’ baciare, «Corriere della Sera», 21 febbraio 2017.Fishbane, M., Il bacio di Dio. Morte spirituale e morte mistica nella ...
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Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] leggere il pizzino al linguista, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., Femminicidi: quel linguaggio sessista che dà la parola agli assassini, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., La cieca furia del luogo comune quando la donna viene aggredita ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] più fisi tengo gli occhi in esso,tutta mi dono a lui, tutta mi rendo,gustando già di ciò ch’el m’ha promesso:e maggior gioia spero più dappressosì fatta, che già maisimil non si sentì qui di vaghezza.‘Io sono così lusingata della mia bellezza ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] una falla piccola o grossa, di un “vizio di forma” che vanifica uno od un altro aspetto della nostra civiltà o del Eramo, L. Il male di Levi, in «Studi cattolici», giugno 1971.De Paulis, M. P., Agostini-Ouafi, V., Amrani, S., Le Gouez, B. (a c. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella Media, che, dopo un’iniziale resistenza...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...