Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] nel mio petto»), passando per Ariosto («Suspirando piangea, tal che un ruscello / parean le guancie, e il petto un (si cita dalla versione digitale).Grossmann-Rainer 2004 = Grossmann, M., Rainer, F. (ed.), La formazione delle parole in italiano ...
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Pier Luigi FerroSul cammino del Melibeo. Studi e documenti per Gian Pietro LuciniMilano-Udine, Mimesis, 2024 Esploratore d’archivî d’insaziata curiosità; studioso di fatti e documenti rari e rarissimi, [...] ricerca condotta sulle pubblicazioni a stampa di quegli anni, che ne sono il necessario contorno».Cap. III. Edizione critica , Ferro, P. L. (ed.), Novara, Interlinea, 2008.Morasso, M., Profezia, a cura e con un saggio introduttivo di Pier Luigi Ferro ...
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Nonostante il caldo, l’estate è la stagione in cui la prosaica punta dell’iceberg svetta di più. Quale iceberg? Quello del gossip. I settimanali cartacei che si occupano del genere (oggi tra i più venduti, [...] m. e agg. (ironico). Chi o che si compiace del pettegolezzo, del chiacchiericcio, dell’insinuazione». Bisogna ammettere che dietro a me, e lascia dir le genti: / sta come torre ferma, che non crolla / già mai la cima per soffiar di venti». Perché, se ...
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Cercando la parola fine nel vocabolario Treccani, includendo anche i sinonimi e i contrari, ci si imbatte in questa esplicitazione:fine: s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima [...] il proprio sguardo e il proprio tono, di rintracciare le parole che sono rimaste incastrate nel petto e di capire il peso, per bisogno, amore, te le ho scritte».Farò finta di non aver sentito che mi ha chiamato amore. E non saprò se lui se ne sarà ...
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Poeta, narratore, critico letterario, metricista, filosofo, politologo, spietato attaccabrighe, prima scapigliato poi futurista pentito, feroce antidannunziano ma – come e forse più del Vate – sensualissimo [...] per me e per l’opera mia, non potreste fare intendere all’Amministrazione della Casa queste mie ragioni, che son ragioni di fatto? Per quanto m’incresca, io attenderei per la pubblicazione, e tornerei a rimettermi in tutto alla discrezione della Casa ...
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Patria, nazione e i loro derivati hanno assunto significati differenti, riplasmati, nel tempo, in seguito a radicali mutamenti storici, politici e sociali.Dei significati che assunsero a metà del Settecento [...] Balestrieri (1714-1780), Carl’Antonio Tanzi (1710-1762), che scrissero i loro versi in dialetto, e Giuseppe Parini ( e storia letteraria nel Settecento, Venezia, Marsilio, 2014.Migliorati, M., L’idea di patria in Carlo Porta, «Letteratura e dialetti ...
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Il perfetto ricoverato, all'apice di questa desolante carriera la cui meta sembra, paradossalmente, la distruzione del malato, sarà quello che si presenta completamente ammansito, quello che si lascia [...] cheche possa fotografare i manicomi per un libro scandaloso, cheche spettacolo che si offre che li attende. Ci si aspetta, come in effetti avviene, chechechecheche lo accomuna alla Cerati, tradisce una visione che contenzione, che ricorda che hanno che ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] non persiana). Quest’ultimo deonimico è una preziosa attestazione del ruolo che l’arabo ha avuto nel mediare tra diverse lingue dell’Asia, da nomi di persona. Volume I, Derivati da nomi geografici (M - Q). Berlino - Boston, De Gruyter, 2009.Versteegh, ...
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Lo stupore della notte spalancata sul marci sorprese che eravano sconosciuti io e tePoi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie...(Se telefonando, Mina, 1966) Se non siete mai stati a Marsiglia, c’è [...] a Ghigo De Chiara, la musica è del Maestro (con la M maiuscola non solo nel cognome) Ennio Morricone (1928-2020).La canzone ha una struttura particolare: una strofa iniziale che pone la questione, e quattro ritornelli; i primi tre presentano ciascuno ...
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Costantino ChilluraOpera poetica (1)a cura di Gian Paolo RenelloViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2024 Esperto di teoria della letteratura e informatica umanistica, studioso di Folengo e Dante, con [...] sua sensibilità nei confronti dei meccanismi combinatori della lingua che lo rende, a un certo momento, poeta vero». 2, Gias Gengol,Labbradà, Splinautiche, in Chillura, C., Di Marco, M., isuoi, PERAP,Palermo, Flaccovio, 1991, pp. 11-40.Id., Michaux ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella Media, che, dopo un’iniziale resistenza...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...