Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] onomastica, racconta: «Accozzavo sillabe, così, senza pensare: venivano fuori certi cognomi, come: Strozzani, Parbetta, Martoni, Bartusi, chem’irritavano peggio i nervi. Non vi trovavo alcuna proprietà, alcun senso. Come se, in fondo, i cognomi ...
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Piangete, amantiNel paragrafo VIII della Vita nuova Dante parla della morte di una giovane e garbata donna fiorentina, pianta con sincera commozione da un coro femminile. Non rivela il suo nome, ma ci [...] .Il kérigma della Vita nuova ritorna, poi, nella canzone che apre la nuova materia in morte, Li occhi dolenti per Contini, G. (ed.), Milano-Napoli, Ricciardi, 1984.Santagata, M., Amate e amanti. Figure della lirica amorosa fra Dante e Petrarca, ...
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Sandro Gobetti, alias Rankis («appassionato ricercatore sociale, osserva da sempre lo spazio urbano e le culture metropolitane»), propone un viaggio “spazio-temporale” in una periferia speciale di Roma. [...] coppia è disposta a fare per possedere un frigorifero praticamente inutilizzato» (M. Monicelli, La commedia umana. Conversazioni con Sebastiano Mondadori, il Saggiatore, Milano 2005. ) visto che «[…] un ciclo economico si è chiuso e la commedia all ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] pensiero di rivoluzionare quel sistema (p. 403).La rivoluzione più grande, da sempre, sia per inclinazione personale che per deformazione professionale m’è parsa fermarsi, uscire un po’ dalla propria persona, rallentare quindi, sì, e poi, questione ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] la Consolatio Philosophiae di Boezio, ma Dante è ben consapevole che, come dirà poi in Conv., I 2 2, «parlare in «Nuova Rivista di Letteratura Italiana», a. xiii 2010, pp. 11-18.M. Santagata, L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante, Bologna, il ...
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«- Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo [...] troppo tardi, una trasmissione, premiata dall’Unesco nel 1965, che permise a circa un milione e mezzo di persone di completare Lea Garofalo e ‘ndrangheta, Avezzano (AQ), Treditre, 2018.Foucault, M., Il Coraggio della Verità. Il governo di sé e degli ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] era territorio di frontiera molto strategico nei rapporti (e negli scontri) tra Lucca e Firenze. Se è vero, come par che sia vero, che questo Simone Donati sia da identificare con il papà di Corso, di Forese e di Piccarda Donati, parenti della moglie ...
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Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] lo scialbo Dorino, assente sia nei confronti del figlio che della moglie, è attratto dalle sirene del Fascismo (e e utopia, poesia e pittura nella narrativa di Volponi, in Raffaeli, M. (ed.), Paolo Volponi. Il coraggio dell’utopia, Ancona, Transeuropa ...
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70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] Gradit dovette piacergli, giocò l’amicizia, certo è che aderì con entusiasmo all’impresa e riversò nel Gradit acrobata fugge dall’etimologia per addentrarsi nella città sospesa: «Acrobata (s.m.) è chi cammina tutto in punta (di piedi): (tale, almeno ...
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Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’origine della bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] è bello / ma è bello ciò che piace / sembra un gioco di parole / ma è la santa verità»). Riferimenti bibliograficiPer le citazioni da libretto: http://www.librettidopera.it/zpdf/mefis.pdfCecchi, G. M, Il donzello, Venezia, appresso Bernardo Giunti ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella Media, che, dopo un’iniziale resistenza...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...