«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] (‘ma diocane sono dei geni. (...) (minchia, ho detto dio cane, ora m''indagano per terrorismo)’); o enfatico, sia nella punteggiatura che nell’allungamento delle vocali (‘VIVA IL PORCO DIO!!!!!!!!!!!’) (‘dio caneeeeeeeeee.....’).Per quanto riguarda ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] lontani da quei precetti di ariosa e liberale tolleranza a cui m’ispiro. Ma tant’è, e - arroccandomi in un doveroso calo dell’inflazione e con la discreta crescita del tasso nominale che abbiamo avviato nel marzo del 1997 (Resche 2004)Il messaggio si ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] è sopra i diritti della guerra e della vittoria, e tutto ciò che serve all’istruzione locale o generale de’ popoli è un oggetto sacro» Studi di Ferrara Museologia Scientifica e Naturalistica, 2012Brocca M., La protezione dei beni culturali in caso ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] proprio nome, il “nome del padre” (Shhh—a—m—u—).C’è un unico momento in cui Mia apre gli occhi e acquisisce la vista, snodo che coincide significativamente con il finale del romanzo, poco prima che la mezzoumana divori Samuel e si liberi nell’oceano ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] , “tu ti faresti qualefu Semelè quando di cener fessi:ché la bellezza mia, che per le scalede l'etterno palazzo più s'accende,com I. Canti 1-12, a cura di D. Del Corno, traduzione di M. Maletta, note di F. Tissoni, Milano: Adelphi. Ovidio (ed. 2022), ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] «villana» dall’autore, ma adesso l’appello di Dante muta completamente aspetto: «Dolcissima Morte, vieni a me e non m’essere villana, però che tu dèi essere gentile, in tal parte sè stata». Viene sancita la riconciliazione di Dante con la Morte, dal ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] esterno all’interno di un quadro culturale, ma anche la percezione che il soggetto ha di sé al suo interno e, infine, i pendevano sul capo come rovine. Ora alte e fragorose cascate m’inondavano con il loro fitto pulviscolo. Ora un torrente eterno ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] dei due sessi godesse di più dell’amplesso: l’indovino disse che la donna ne gode dieci volte più dell’uomo. Era allora la nuova edizione a cura di R. Di Donato, con introduzione di M. Bettini, presentazione di A. Momigliano e traduzione di V. V. De ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] di Palomar, né quella del narratore di Palomar, ma la voce dell’autore che scrive Palomar e per cui l’opera è solo l’illusione di una soluzione in Calvino, consiglio la recente raccolta a cura di M. Belpoliti (Guardare, Mondadori 2023), dove l’ideale ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] solo risulta esagerato, ma sicuramente tendenzioso. Infine, per concludere la nostra trattazione che ha tracciato i punti nodali dell’ordinamento giuridico e statale della M’dinat Israel, riguardo alla tutela delle libertà (religiose in primis) delle ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella Media, che, dopo un’iniziale resistenza...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...