IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] lettura di un messaggio non può renderlo prodotto di un atto comunicativo che ha trasceso il tempo; per questo la creazione di un folklore, waste-nuclear-plants-distant-descendantsMars, R. & Kielty, M. (2014). “Ten thousands years”, in 99% Invisible ...
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È possibile sistematizzare le riflessioni narrativiste sulla dimensione relazionale del Sé individuando tre diverse funzioni che l’Altro svolge nella creazione narrativa dell’identità personale: l’Altro [...] immagine di sé per renderla più simile a quella che vorrebbe avere. Infatti, come sostenuto da Pedrini nel suo as a Center of Narrative Gravity’, in F. S. Kessel, P. M. Cole e D. L. Johnson (eds), Self and Consciousness: Multiple Perspectives ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] si può articolare così: indicando con T le occlusive, con R le sonanti (m, n, l, r e i e u in qualità di semiconsonanti), con sret, ma non rset, e dove vediamo queste forme significa che la parola presa in considerazione è formata da almeno due ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] sostanziale differenza che qui l’ che deve essere assimilato nel suo nuovo significato – non è più insperabile rispetto alla pretesa di correggere ogni nome, articolo e pronome con una lettera inusitata graficamente e fonicamente.PER SAPERNE DI PIU’M ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] mia lunga dimora t’atristi e me con le tue lagrime fieramente accusi; e per ciò sappi che io non posso più ritornarci, per ciò che l’ultimo dì che tu mi vedesti i tuoi fratelli m’uccisono”. E disegnatole il luogo dove sotterato l’aveano, le disse ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] le sue ipotesi nel cassetto. Ci furono, altresì, alcuni scienziati che fecero carriera il 1890 e il 1930, un arco di tempo un determinato ambito. Per saperne di piùCastellani, E., Morganti, M., La filosofia della scienza, Il Mulino, Bologna, 2019. ...
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Negli ultimi decenni le teorie filosofiche sull’identità personale si sono progressivamente concentrate sulla dimensione relazionale del Sé. È stato sempre più sottolineato, infatti, il ruolo centrale [...] ossia le condizioni necessarie e sufficienti affinché si possa affermare che una persona X in un momento t1 e una Self as a Center of Narrative Gravity’, in F. S. Kessel, P. M. Cole e D. L. Johnson (eds), Self and Consciousness: Multiple Perspectives ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] (‘ma diocane sono dei geni. (...) (minchia, ho detto dio cane, ora m''indagano per terrorismo)’); o enfatico, sia nella punteggiatura che nell’allungamento delle vocali (‘VIVA IL PORCO DIO!!!!!!!!!!!’) (‘dio caneeeeeeeeee.....’).Per quanto riguarda ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] protagonista, e con lui di Tozzi, di cercare un senso a ciò che lo circonda, per tornare ad aprire gli occhi in un mondo nel se non il silenzio dietro le palpebre. Per saperne di più:M. Tortora, La condizione modernista: il primo Novecento e le sue ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] lontani da quei precetti di ariosa e liberale tolleranza a cui m’ispiro. Ma tant’è, e - arroccandomi in un doveroso calo dell’inflazione e con la discreta crescita del tasso nominale che abbiamo avviato nel marzo del 1997 (Resche 2004)Il messaggio si ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella Media, che, dopo un’iniziale resistenza...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...