MARLIANI, Michele
Francesca M. Vaglienti
– Nacque a Piacenza verso il 1420. Nobile milanese, discendente da Vincenzo Marliani, era fratello di Giacomo, dei Capitani e difensori della Communitas ambrosiana, [...] sul bilancio della diocesi, già pesantemente compromesso dalla richiesta di 300 ducati per il sussidio ducale del 1467, che il M. non riuscì mai a saldare, lasciando il debito in eredità al nipote Fabrizio.
Nominato tesoriere generale della Marca ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] in fino al colmo de la vita mia, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto lo cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo chem'è dato...". E per dimostrare alla patria chi fosse il figlio ch'essa aveva bandito, non meno ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] sia invece il superamento lirico. Certo la musica del B. è teatrale, perché non rinunzia a quegli elementi di contorno cheM. Mila definisce acutamente ", intuito infallibile dell'ambiente". Ma, nell'opera del B., l'aderenza della musica a personaggi ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] del matematico siracusano. I socii ricordano con il generico titolo di Liber Archimedis tractatus primus (n. 6) un'opera cheM. Clagett ha individuato nel De mensura circuli, tradito, fra gli altri, dal manoscritto Paris, Bibl. nat., Fonds Latin ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] , con salda intenzione di non mai più scrivergli. Solo per giovare al mondo, e per essere lasciato da quello scioperato, veduto chem'è impedito il fare..., così io mi son messo a dire".
Il passo è particolarmente importante per la genesi di quel ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] , forze d'Ercole, gagliarde, mattaccini, e giuochi di scherma, atteggiati tutti [da gatti selvatichi forse] dai paggi proprii di Sua Eccellenza. Ecco chem'è venuto pur dato in una idea. è stato per esser io rapito ora da la divinità de le cose ch'io ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] assai differenziata l’elemento unificante sembrava essere la resistenza al riconoscimento del dominio temporale della S. Sede, cheM. V cercò di superare rinforzando i domini locali e favorendo le oligarchie dominanti nelle loro mire espansionistiche ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] . Mancano invece elementi per identificare col Brunelleschi il "Filippo" che compare nella Philomena (I, 4: "priega Filippo tuo chem'ami tanto").
Con il ritratto fin qui delineato (che si configura come quello di una personalità di spicco e di ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] tutto di espressione. Tutto parla, sino a' violini, e a' contrabbassi. Io non ho finora in questo genere inteso cosa, chem'abbia più persuaso" (Metastasio alla principessa di Belmonte, 13 dic. 1749). Il soggiorno viennese per lo J. fu assai denso ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.