In zoologia sistematica, l’insieme di tutti gli organismi pluricellulari Eucarioti compresi nel regno animale. A differenza dei Protozoi, hanno corpo costituito da numerose cellule, che esplicano differenti [...] dei Metazoi. Entrambe queste interpretazioni rimangono nel campo delle ipotesi. Anche il concetto filogenetico che si associa ai due appellativi di Protozoi e di M., che importa un attributo di inferiorità e di semplicità ai primi e di superiorità e ...
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Scrittore, pensatore, medico (Dordrecht 1670 - Hackney 1733). Nella sua opera più famosa, The fable of bees, or private vices, publick benefits (1714) M. sostenne che gli impulsi derivanti dal naturale [...] allegorica della vita d'un alveare, è esposta la concezione etico-politica (sviluppata nei vari saggi che accompagnano il poema) di M., che, combattendo specialmente Shaftesbury e la sua dottrina dell'innato senso morale, si riconnette a Th. Hobbes ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] a partire da quell’istante al crescere del tempo t la grandezza della velocità vada crescendo o decrescendo. A seconda che un m. sia a un dato istante accelerato o ritardato, l’angolo formato dal vettore velocità v col vettore accelerazione a è acuto ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] la forma della cellula e la protegge da danni meccanici, da lisi osmotica ecc. Questa parete, a differenza della m. citoplasmatica, che ha permeabilità selettiva, è permeabile all’acqua e a varie altre sostanze; essa manca nelle forme mobili di molte ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] da minuscoli complessi edifici, le molecole, staccati l’uno dall’altro ma legati fra loro da forze più o meno intense a seconda che la m. sia nello stato solido o in quello fluido. Nei fluidi, nei quali i legami sono più tenui, le molecole si muovono ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] ), tecnologico (nelle macchine utensili), sportivo e biomedico. Si definiscono strutture intelligenti quelle formate da almeno un m. intelligente che reagisce agli stimoli, e paragonabili alle strutture umane, in cui i nervi sono i sensori, i muscoli ...
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Solido girevole intorno a un asse fisso non passante per il centro di massa (generalmente orizzontale) e soggetto soltanto all’azione del peso; fra i vari moti di cui un p. è suscettibile ha particolare [...] quale siano note le proprietà strutturali consente fra l’altro di risalire al valore di g (p. geodetico). Inversamente, noto che sia insieme a T, m e δ il valore di g, la [3] e la [4] possono essere utilizzate per la determinazione sperimentale di ...
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Sistema formato da un gran numero di stelle (da ∿108 a ∿1011) e, in generale, da nubi di gas e di polveri. Il Sole fa parte di uno di questi grandi sistemi, chiamato Via Lattea o Galassia. A occhio nudo [...] velocità di rotazione, oltre tale distanza, dovrebbe diminuire come R−1/2 (la terza legge di Keplero infatti, implica che, per M costante, v2 sia inversamente proporzionale a R). Ciò, però, in genere non si verifica: come abbiamo visto, infatti, la ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] attuale, con il gomito rivolto indietro e il ginocchio in avanti, si è verificato anche un riordinamento dei m., che spesso si avvolgono intorno a un segmento osseo e all’articolazione, per inserirsi sulla superficie opposta del segmento successivo ...
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mortalità In demografia, il rapporto tra il numero di morti in un anno di osservazione e la popolazione da cui tali morti derivano.
Generalità
L’analisi degli aspetti quantitativi che si riferiscono alla [...] della mortalità. La stima delle probabilità di morte contenute in una tavola di m. si effettua sulla base dei tassi di m. che vengono calcolati sui ‘contemporanei’. È evidente che per calcolare le probabilità di morte di una generazione di nati in un ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.