Plutarco
Lionello Inglese
Giorgio Inglese
di Lionello Inglese
Scrittore greco, nato a Cheronea intorno al 50 d.C. e ivi morto poco dopo il 120 d.C. La sua produzione si articola in due grandi gruppi [...] dell’oracolo di Giove Ammone in I xii 5; non tanto da Alex. 15, 8-9, quanto da Curzio Rufo (IV vi 29) M. sa che «Alessandro Magno imitava Achille» (Principe xiv 14). Solo apparente è il riferimento a P. in Arte della guerra IV 139: «Leggete la vita ...
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repubblica
Laurent Baggioni
Si cercherebbe invano una definizione delle parole repubblica e libertà (→) nelle opere di Machiavelli. La loro rilevanza si misura però chiaramente se si considerano le [...] a generare disuguaglianze e divisioni. Il fatto di proporre tre Consigli paralleli di dimensioni relativamente larghe mostra bene cheM. rimaneva attento al pericolo costituito dai ‘pochi’ e rivela la sua fiducia nella deliberazione collettiva capace ...
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Sparta
Giorgio Cadoni
Nel secondo capitolo del libro I dei Discorsi, M., riproducendo quasi alla lettera alcuni dei più importanti luoghi del sesto libro delle Storie di Polibio (→), celebra la costituzione [...] pericoloso» (Discorsi I ii 4). L’asserto, cheM. ribadisce dopo essersi soffermato sull’origine della vita prova la sua forza. È vero cheM. abbozza il progetto di uno Stato pacifico e validamente difeso, che non solo scoraggi gli aggressori, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludovico Ariosto è a tutto tondo poeta di corte, e di una corte vivace come quella [...] possiedo
tanto per voi, ch’io possa farmi un manto.
«Oh! il signor t’ha dato...» io ve ’l conciedo,
tanto che fatto m’ho più d’un mantello;
ma chem’abbia per voi dato non credo.
Egli l’ha detto: io dirlo a questo e a quello
voglio anco, e i versi ...
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Arnaldo Daniello (Arnaut Daniel)
Antonio Viscardi
Trovatore, nacque nella Dordogna, nel vescovado di Périgord, e precisamente nel castello di Ribérac. Limosino, dunque. Quanto ai dati cronologici, si [...] unghia vorrei, se le piacesse, esser vicino alla sua camera... Di me può fare l'amore chem'entra nel cuore meglio a sua volontà che uomo forte di fragile verga... che così s'imprende e s'inunghia mio cuore in lei come scorza nella verga...
Non gioco ...
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MARTINO I d’Aragona (Martino il Giovane), re di Sicilia
Salvatore Tramontana
Figlio di Martino, detto il Vecchio, allora conte di Montblanc, e di Maria de Luna, figlia del conte Lope, nacque nel 1376. [...] fu resa ancora più precaria dalla scelta intempestiva, a parere del sovrano aragonese, dell’intervento militare in Sardegna cheM. I non aveva più voluto rinviare. Un intervento sostenuto da quanti, fra gli aristocratici, lo ritenevano utile «per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la geologia diventa una disciplina scientifica istituzionalmente [...] sistema di strati è la prodigiosa quantità di conchiglie fossili che esso conserva. Per dare un’idea del numero di specie che questi strati contengono, sarà sufficiente ricordare cheM. Defrance vi ha trovato più di seicento specie, descritte tutte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro francese conserva nell’arco di tutto il Seicento una straordinaria vitalità: [...] , e infelice oggetto d’un ingiusto rigore, resto immobile, e l’animo abbattuto cede al colpo chem’uccide. Così vicino a veder compensato il mio amore - o Dio, che strano tormento! - in questo affronto l’offeso è mio padre, e l’offensore è il padre ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] più compatibile con l’impegno pubblico, assolto da Domenico a Venezia, e quivi coltivando anche gli studi, mentre il M., che a questi non pare propenso, proietta la propria esistenza fuori, «inter fluctus» e «Martis fulmina».
«Patron all’Arsenal», il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] vuoi dirmi? Il cor mi trema.
MEGACLE: Odi. In me non dicesti
mille volte d’amar, più che ’l sembiante
il grato cor, l’alma sincera, e quella,
chem’ardea nel pensier, fiamma d’onore?
ARISTEA: Lo dissi, è ver. Tal mi sembrasti, e tale
ti conosco, t ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.