Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] confini dell'età giovanile risultano variabili.Come ha acutamente notato M. Mead (v., 1935), non vi è un momento o di ereditare la terra alla morte del padre, cosa che in genere non accadeva prima che raggiungessero i 25-30 anni (v. Gillis, 1974, ...
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Corruzione
Franco Cazzola
Introduzione
Il tema 'corruzione', così come altri che a questo si possono accomunare in quanto caratterizzati dall'elemento della segretezza e dell'illegalità formale (potere [...] due aspetti del problema corruzione: realtà e immagine, fatto e rappresentazione. Come ha scritto M. Johnston: "corruzione e percezione pubblica che un'azione sia corrotta non sono necessariamente la stessa cosa; possiamo imbatterci nell'una senza ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] G. tenta una spiegazione addirittura ontologica: "Madonna, da voi tegno ed ho 'l valore; / questo m'avene, stando voi presente, / ch'e' perd'ogni vertute: / che le cose propinque al lor fattore / si parten volentero e tostamente / per gire u' son ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] finire dell’anno si spostò a Firenze, a casa di Dardanoni, che si trovava nella città al seguito di Eugenio IV (fuggito da a cura di L. Cesarini Martinelli - A. Perosa, Padova 1996; M. Pade, La fortuna della traduzione di Tucidide di L. V. con una ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] dei pittori, 1, c. 12r) nel 1350, data a cui non corrispondono opere né ulteriori menzioni; è possibile, però, che il nome di M. sia stato copiato con altri a questa data scritta d'ufficio, passibile poi di essere corretta, con l'aggiunta di numeri ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] l’esecuzione per i praticanti l’eresia con l’editto del 24 maggio.
Ma da lungi Filippo II andò maturando il giudizio cheM. non fosse abbastanza severa e rigorosa nelle punizioni. Già nel marzo 1567, pertanto, decise d’inviare nelle Fiandre il duca d ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] Venezia Antonio da Venafro, il principale consigliere di Petrucci che intanto, con la morte del fratello Giacoppo nel 1497, . P., in Storia di Siena, a cura di R. Barzanti - G. Catoni - M. De Gregorio, I, Siena 1995, pp. 395-406; C. Shaw, Giulio II, ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] in quanto quest'ultimo, secondo lo storico catalano che si basa sullo Zurita, ebbe un solo figlio 'Archivio comun. di Cagliari, Cagliari 1897, nn. 166, 170, 172, 184, 185; M. Pinna, Ind. dei docum. cagliaritani del R. Arch. di Stato dal 1323 al 1720 ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] del 1799, in una rara edizione di 85esemplari, intitolata Novelle di monsig. G. B. e M. M. Cademosto. Originale appare invece il De la miseria humana, che chiude il volume delle Rime e prose volgari ed è molto probabilmente l'ultimo degli scritti del ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] ), I pompieri di Viggiù (1949) e Anema e core (1951). Negli anni seguenti l'attore preferito delle commedie di M. fu Walter Chiari, che interpretò nel 1950 il campione d'incassi I cadetti di Guascogna e L'inafferrabile 12, scritto da Steno e Mario ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.