Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] raffinata esegesi storiografica delle fonti classiche esce ulteriormente rafforzata la posizione metodologica, da tempo formulata da M. Pallottino, che caratterizza il problema delle origini degli E. come processo formativo dell'ethnos etrusco di età ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] a rotazione. Ma non erano proprio cose assolutamente nuove: nell'armeria reale di Torino v'è un archibugio italiano (m. 56) della metà del sec. XVI che si carica dalla culatta con la cartuccia metallica; e v'è pure un revolver (N. 49) a tre canne ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] del carattere nel senso più individuale della parola; non è punto vero che i suoi tiranni sian coniati tutti sul medesimo stampo, e così i suoi ingegno e l'animo di quell'uomo unico, io ben m'aspettava di trovare ch'egli avesse vinta in qualche modo ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] cui l'opera ha dato origine v. specialmente quella di M. Pohlenz, in Götting. gelehrte Anzeiger, 1936, pp. corte macedone per l'educazione di Alessandro (343-42); e solo dopo che questa ebbe termine, per la salita al trono del suo regale alunno (336 ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030)
Paolo BUFFA
Pietro VALDONI
Il problema dei t. dal punto di vista medico-sanitario è ulteriormente aumentato di complessità poiché sono emersi fondati motivi [...] i virus tumorigeni siano da considerarsi dei veri virus; secondo C.H. Adrewes e A. Lwoff lo sono, W.M. Stanley è invece del parere che occorrano ulteriori studî.
I virus oncogeni agenti delle diverse forme tumorali hanno un diametro compreso tra 30 e ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] toglie, nella Ginestra, da lui la lode di quella "nobil natura" che osa affissarsi senza trepidazione nel vero; A.-M. Chénier vuole emularlo in un poema filosofico di cui non lascia che frammenti; P. B. Shelley ne riprende la polemica religiosa e l ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] Ficino, Messina 1923, pp. 17-34. Da notare la Monarchia di Dante Alighieri, tradotta da M. F. e pubblicata a Livorno, 1844, ma che ha avuto varie edizioni.
Bibl.: G. Corsi, Commentarius de platonicae philosophiae post renatas litteras apud Italos ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] nel 1929, non ebbe più parte notevole, né sembra che venisse mai consultato circa le ultime e più gravi 1943; G. Bontadini, Dall'attualismo al problematicismo, Brescia 1947; M. Ciardo, Un fallito tentativo di riforma dell'hegelismo, Bari 1948 ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] S. Gavino e la provvisione. Ma la sua disgrazia non fu che momentanea. Nel 1558 ebbe dal duca in dono la villa della Topaia B. V.: l'uomo, il poeta, il critico, Pisa 1903; M. Lupo Gentile, Studi sulla storiografia fiorentina alla corte di Cosimo I, ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] attribuiva i posti di giudice ai due ordini in comune, una del tribuno M. Livio Druso nel 91 e una del console Silla nell'88, che li restituivano al Senato, o non furono approvate o furono subito abrogate, finché Silla dittatore nell'81 ristabilì le ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.