Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] raffinata esegesi storiografica delle fonti classiche esce ulteriormente rafforzata la posizione metodologica, da tempo formulata da M. Pallottino, che caratterizza il problema delle origini degli E. come processo formativo dell'ethnos etrusco di età ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] A Napoli aveva avuto contrasti non solo con i francescani, che avevano tentato di farlo processare per eresia, e contro n. 25; recensione a queste due opere, e a quella scadente di M. v. Wolff, L. V., Berlino 1893, con una ricostruzione della ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] a rotazione. Ma non erano proprio cose assolutamente nuove: nell'armeria reale di Torino v'è un archibugio italiano (m. 56) della metà del sec. XVI che si carica dalla culatta con la cartuccia metallica; e v'è pure un revolver (N. 49) a tre canne ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] cui l'opera ha dato origine v. specialmente quella di M. Pohlenz, in Götting. gelehrte Anzeiger, 1936, pp. corte macedone per l'educazione di Alessandro (343-42); e solo dopo che questa ebbe termine, per la salita al trono del suo regale alunno (336 ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030)
Paolo BUFFA
Pietro VALDONI
Il problema dei t. dal punto di vista medico-sanitario è ulteriormente aumentato di complessità poiché sono emersi fondati motivi [...] i virus tumorigeni siano da considerarsi dei veri virus; secondo C.H. Adrewes e A. Lwoff lo sono, W.M. Stanley è invece del parere che occorrano ulteriori studî.
I virus oncogeni agenti delle diverse forme tumorali hanno un diametro compreso tra 30 e ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] nel 1929, non ebbe più parte notevole, né sembra che venisse mai consultato circa le ultime e più gravi 1943; G. Bontadini, Dall'attualismo al problematicismo, Brescia 1947; M. Ciardo, Un fallito tentativo di riforma dell'hegelismo, Bari 1948 ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] S. Gavino e la provvisione. Ma la sua disgrazia non fu che momentanea. Nel 1558 ebbe dal duca in dono la villa della Topaia B. V.: l'uomo, il poeta, il critico, Pisa 1903; M. Lupo Gentile, Studi sulla storiografia fiorentina alla corte di Cosimo I, ...
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Città in rapida evoluzione topografica, economica e sociale. Il comune, che per superficie è uno dei più vasti d'Italia (404 km2), aveva 133.949 abitanti al censimento del novembre 1951. Secondo una valutazione [...] , da questo punto di vista, una delle città più spazieggiate d'Italia. Da ricordare il grattacielo di F., che, con i suoi 70 m di altezza, costituisce il più elevato elemento topografico di tutta la "bassa" padana. Il forte investimento di capitali ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] attribuiva i posti di giudice ai due ordini in comune, una del tribuno M. Livio Druso nel 91 e una del console Silla nell'88, che li restituivano al Senato, o non furono approvate o furono subito abrogate, finché Silla dittatore nell'81 ristabilì le ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] città, e Lago Inferiore quello posto a sud-est della città e che si restringe di nuovo a formare il fiume. La città, nel suo A. D'Ancona, Il teatro mantovano nel sec. XV, Torino 1885; M. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga a Mantova dal sec. XV ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.