Drammaturgo italiano (Forlì 1911 - Riccione 1980). Condirettore (dal 1948), poi direttore della Fiera letteraria, dal 1977 diresse Il dramma. Ha scritto per il teatro lavori di ispirazione religiosa, prospettanti [...] ) sono stati rappresentati con successo, grazie anche a una abilità tecnica che tiene conto della lezione, soprattutto, di L. Pirandello e di U , A. Blasetti, R. Rossellini, L. Zampa, M. Antonioni, M. Ferreri e altri; ed è stato autore di adattamenti ...
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Fisiologo e chimico fisiologo (Basilea 1844 - Davos 1895), figlio del precedente. Laureatosi in medicina a Basilea (1868), M. intraprese lo studio della chimica istologica nel laboratorio di Hoppe-Seyler [...] ), da materiale purulento, una sostanza acida contenente una notevole quantità di fosforo, che chiamò nucleina; tornato a Basilea nel 1871, alla cattedra di fisiologia, M. continuò le sue ricerche sulla nucleina, riuscendo a isolarla nello sperma del ...
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Fanciulla martire (Corinaldo, Ancona 1890 - Nettuno, Roma 1902) di umile famiglia contadina; perduto il padre, visse a Ferriere di Conca (Nettuno) lavorando duramente per aiutare la madre e quattro fratelli [...] minori. Un giovane, che l'insidiava da tempo, sempre respinto, la colpì un giorno con un coltello ripetutamente e M. ne morì il giorno dopo. Assunta a simbolo di purezza cristiana, M. è stata canonizzata il 24 giugno 1950, alla presenza della madre e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] umano e divino". Ma, quanto a originalità, ce n'è ancora tanto poca che il V., come riecheggia a volta a volta i filosofi studiati in gioventù, e particolarmente M. Ficino, G. Pico della Mirandola, G. Cardano, G. Bruno, T. Campanella, R. Descartes ...
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GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] (con la mediazione dell'amico economista P. Sraffa, che lavorava a Cambridge). Tuttavia dopo il 1934, con l , Croce, Gramsci e altri storici, Milano 1969, 2ª ed. ampliata 1977; M. A. Manacorda, Il principio educativo in Gramsci, Roma 1970; A. Paggi, ...
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Nacque il 25 febbraio 1866 a Pescasseroli (prov. di Aquila), ma Napoli fu ben presto la sua dimora abituale. Ivi entrò, nel 1876, in un collegio diretto da sacerdoti. Scampato dal terremoto di Casamicciola [...] insieme un'armonia) delle sue varie forme, in una circolarità che non gli permette di posare in nessuna di esse, perché Spirito, A. e L. Volpicelli, B. C., Roma 1929; A. M. Fraenkel, Die Philos. B. C. und das Problem der Naturenkenntnis, Tubinga 1929 ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] XVI, già cit.; F. Flamini, D. nel Cinquecento e nell'età della decadenza, in D. e l'Italia, cit.; e per ciò che si riferisce al Settecento, M. Barbi, in Bull., n. s., IX, pp. 1-18; G. Mazzoni, D. nell'inizio e nel vigore del Risorgimento, nel citato ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] A.F. Massèra, Bari 1927. M. Barbi, in Studi di filol. italiana, I (1928) ha mostrato che il futuro editore del Decameron dovrà tener conto, oltre che di questi, anche degli altri codici, che eontengono lezioni che rimontano assai probabilmente al B ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] animo, poco incline ai grandi abbandoni. Anche qui, in quest'uomo che operò e lottò tutta la sua vita per la sua patria - per resto rimane inedito sino al sec. XIX, quando G. Canestrini e M. Cellini pubblicarono le Opere inedite del G., in 10 volumi ( ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] i fatti c'è una connessione intima, bisogna venire alla conclusione che i sensibili nella loro internità sono intelligibili, e l'universo tutto Lettres sur les doctrines philosophiques et politiques de M. Lamennais (Bruxelles 1841); Del primato morale ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.