(fr. Loire) Fiume principale della Francia (1020 km; bacino 121.000 km2) che convoglia le acque di una buona parte del Massiccio Centrale e della regione sud-occidentale del Bacino di Parigi. Nasce dall’orlo [...] orientale del Massiccio Centrale a 1400 m s.l.m., scorrendo in direzione N nella regione vulcanica e cristallina del Velay affluenti: da sinistra lo Cher, l’Indre e la Vienne, che scendono dagli altipiani costeggianti a N e a O il Massiccio Centrale ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe [...] ai lati. La voce (raglio) ha toni acutissimi, che si alternano in modo discordante con toni bassi. Il mantello Fatta eccezione per alcune razze, la statura è elevata (fino a m 1,50, ed eccezionalmente m 1,60). L’ibrido dell’a. con la cavalla è il ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] di una cerchia di fautori dell'atticismo. Delle sue opere retoriche giunte a noi si ricordano: Lettera prima ad Ammeo, che è un notevole contributo alla cronologia delle opere di Demostene e della vita di Aristotele; Sugli antichi oratori in 2 libri ...
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Figlia (Firenze 1573 - Colonia 1642) del granduca di Toscana Francesco I e di Giovanna d'Austria. Nel dic. 1600 andò sposa a Enrico IV (vivente ancora la prima moglie Margherita di Valois); non fu matrimonio [...] intervento dello stesso Luigi XIII, che fece assassinare Concini (1617). Infine, il 3 maggio 1617, M., dopo aver cercato inutilmente , e solo col trattato di Angers (10 agosto 1620) M. poté riavvicinare il re e riavere diritti e privilegi, ottenendo ...
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Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti frati gaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] stessa segno di ammirazione e rispetto. Faticoso e oscuro nello stile, non riuscì mai a liberarsi dalla maniera provenzale; meglio che nelle rime giovanili d'amore, riuscì in quelle ispirate a sentimenti di carità patria e di vita morale, in cui si ...
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Pittore fiorentino attivo nella prima metà del sec. 14º, la cui personalità è stata definita solo nel 20º secolo. Ricordato da L. Ghiberti come uno dei più significativi allievi di Giotto ma confuso da [...] fatto pensare anche a probabili contatti con A. Lorenzetti e che sono state determinanti nella formazione dei giotteschi della seconda metà del secolo. A M. sono concordemente assegnati l'affresco con l'Incoronazione della Vergine (ora nel museo ...
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(o mandragola) Nome comune delle piante Mandragora officinarum (v. fig.) e Mandragora autumnalis. Sono piante perenni, acauli, con grossa radice ramificata, spesso di aspetto antropomorfo, alla quale [...] mandragorina.
Negli antichi erbari, e nel codice di Dioscoride di Vienna (del 512), la m. è raffigurata come una radice di forma umana con i peduncoli fiorali che formano un curioso casco, simili a penne sulla testa. Poiché, secondo la leggenda, la ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] fuori della porta Capena (388 a.C.) e quello presso l’ara Martis in campo (138 a.C.). Era sacro a M. quello che anticamente era il primo mese dell’anno (martius, marzo), nel corso del quale avevano luogo le principali feste del dio: feriae Martis ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] emisferica) murato sopra una parete verticale a 3 m d’altezza sul piano di campagna nei pressi del fra s. diurni e s. notturni. Altro tipo di s. è quello che serve a delimitare o individuare particolari porzioni dell’area di manovra. A tutti questi ...
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Unità di misura della lunghezza (simbolo m) nel Sistema Internazionale (SI), del quale costituisce una delle sette unità fondamentali. Da essa derivano poi l’unità di misura di superficie (m. quadrato, [...] di misurazione. Esigenze manifestatesi in vari campi richiedono precisioni crescenti nella produzione nonché nel trasferimento del m., il che è possibile mediante radiazioni di elevata coerenza quali quelle laser; per queste ragioni la 17a Conferenza ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.