Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] lì a poco a dover combattere anche contro i Polacchi, dopo che G. di Poděbrady ebbe designato a succedergli Ladislao, figlio di apprensione degli elettori, che elessero imperatore il figlio di Federico III, Massimiliano (1486). M., sempre col ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] Bernardo Giugni, nella badia di Firenze, dove si trova anche la tomba del conte Ugo di Toscana, il cui contratto M. stipulò nel 1469 ma che terminò solo nel 1481, dopo un nuovo soggiorno a Roma; nel 1471 eseguì un tabernacolo per il duomo di Volterra ...
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(fr. Loire) Fiume principale della Francia (1020 km; bacino 121.000 km2) che convoglia le acque di una buona parte del Massiccio Centrale e della regione sud-occidentale del Bacino di Parigi. Nasce dall’orlo [...] orientale del Massiccio Centrale a 1400 m s.l.m., scorrendo in direzione N nella regione vulcanica e cristallina del Velay affluenti: da sinistra lo Cher, l’Indre e la Vienne, che scendono dagli altipiani costeggianti a N e a O il Massiccio Centrale ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe [...] ai lati. La voce (raglio) ha toni acutissimi, che si alternano in modo discordante con toni bassi. Il mantello Fatta eccezione per alcune razze, la statura è elevata (fino a m 1,50, ed eccezionalmente m 1,60). L’ibrido dell’a. con la cavalla è il ...
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Figlia (Firenze 1573 - Colonia 1642) del granduca di Toscana Francesco I e di Giovanna d'Austria. Nel dic. 1600 andò sposa a Enrico IV (vivente ancora la prima moglie Margherita di Valois); non fu matrimonio [...] intervento dello stesso Luigi XIII, che fece assassinare Concini (1617). Infine, il 3 maggio 1617, M., dopo aver cercato inutilmente , e solo col trattato di Angers (10 agosto 1620) M. poté riavvicinare il re e riavere diritti e privilegi, ottenendo ...
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Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti frati gaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] stessa segno di ammirazione e rispetto. Faticoso e oscuro nello stile, non riuscì mai a liberarsi dalla maniera provenzale; meglio che nelle rime giovanili d'amore, riuscì in quelle ispirate a sentimenti di carità patria e di vita morale, in cui si ...
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(o mandragola) Nome comune delle piante Mandragora officinarum (v. fig.) e Mandragora autumnalis. Sono piante perenni, acauli, con grossa radice ramificata, spesso di aspetto antropomorfo, alla quale [...] mandragorina.
Negli antichi erbari, e nel codice di Dioscoride di Vienna (del 512), la m. è raffigurata come una radice di forma umana con i peduncoli fiorali che formano un curioso casco, simili a penne sulla testa. Poiché, secondo la leggenda, la ...
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Unità di misura della lunghezza (simbolo m) nel Sistema Internazionale (SI), del quale costituisce una delle sette unità fondamentali. Da essa derivano poi l’unità di misura di superficie (m. quadrato, [...] di misurazione. Esigenze manifestatesi in vari campi richiedono precisioni crescenti nella produzione nonché nel trasferimento del m., il che è possibile mediante radiazioni di elevata coerenza quali quelle laser; per queste ragioni la 17a Conferenza ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] di una cerchia di fautori dell'atticismo. Delle sue opere retoriche giunte a noi si ricordano: Lettera prima ad Ammeo, che è un notevole contributo alla cronologia delle opere di Demostene e della vita di Aristotele; Sugli antichi oratori in 2 libri ...
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Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); [...] a Weimar e poi a Dessau e diresse la pubblicazione dei Bauhausbücher, che costituirono anche una radicale innovazione della composizione tipografica. Oggetto della ricerca formale di M.-N. fu il rapporto tra spazio e materia in una soluzione dinamica ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.