MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] , così come promise a Noè dopo il diluvio (Gn. 1, 29; Lv. 25, 19). La patristica riservò al tema dei m. e alle attività che si praticavano in essi un'abbondante letteratura allegorica (Daniélou, 1961, pp. 131-142), i cui echi si rilevano in scritti ...
Leggi Tutto
MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] Messene e di Prassitele il Giovane. In Plinio (Nat. hist., xxxv, 66) si parla di un gruppo delle M. che prima si trovava in Ambracia e che, asportato nel 187 a. C. da Fulvio Nobiliore, fu collocato a Roma nel tempio di Hercules Musarum. Plinio (Nat ...
Leggi Tutto
Gravità quantistica
Carlo Rovelli
Qualunque teoria che descriva le proprietà quantistiche, cioè gli aspetti microscopici, granulari e probabilistici, del campo gravitazionale si può definire, in senso [...] massimo valore della velocità è dato dalla velocità della luce c, e la relatività generale comporta che vi sia un limite alla quantità di massa mche si può concentrare in una regione di dimensione x, contenuto nella relazione x=Gm/c2: oltre questo ...
Leggi Tutto
TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] delle t. a distanze regolari ("a catena"). Le 126 t. di Mantinea distano in media 25-26 m, con massimi di 37; a Thisbe fra 36, 50 e 44; e intorno ai 40 m (che corrisponde all'incirca alla distanza di 100 braccia prescritta da Filone, v, 1, 45) le t ...
Leggi Tutto
mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] come la cera riceve l'impronta dell'anello senza il ferro o l'oro (Anima II 12, 424a 17-28).
Il m., che ha una sostanziale omogeneità con l'oggetto percepito e l'organo senziente, è un elemento essenziale della percezione, perché è proprio attraverso ...
Leggi Tutto
antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] all’autorità della legge. Per entrambi un’idea di politica basata sull’inganno e l’astuzia, come quella sostenuta da M., che del crimine aveva fatto una virtù, andava sostituita con un’idea della medesima ispirata al sentimento di umanità e alla ...
Leggi Tutto
MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] abbassato e non era più quello sopranile d'un tempo: per la composizione delle opere da cantarsi a Milano fu il M. stesso a richiedere che la sua "parte non vada molto negli acuti, ma si tenga fra un mezzo soprano, o contralto sfogato" (Rice, p. 87 ...
Leggi Tutto
MINGUZZI, Gianfranco
Jutta M. Birkhoff
– Nacque a Cotignola, piccola località in provincia di Ravenna, il 29 ag. 1927 da Armante e da Elsa Questinghel.
Conseguito nel 1945 il diploma di maturità classica, [...] quale indagò in particolare il problema dei trattamenti psicoterapeutici.
Da tempo questo tema rientrava negli ambiti di interesse del M., che aveva curato, fra l’altro, la raccolta miscellanea di saggi Il divano e la panca: psicoterapia tra privato ...
Leggi Tutto
MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] e la Palestina, l'Egitto. Specialmente in base alle forme adoperate per produrre i vasi m. alcune classi sono state attribuite a luoghi particolari che, talvolta, rivelano forme o modi di decorazione peculiari. Per esempio ad Atene si riscontra una ...
Leggi Tutto
MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] 13° secolo. Le varietà più note di protomaiolica sono il tipo Gela siciliano e il tipo Brindisi pugliese.La m. arcaica, che sembra aver seguito uno sviluppo parallelo divenendo anch'essa popolare nella seconda metà del sec. 13°, ebbe tra i maggiori ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.