LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] ma de audito proprio non ne so niente, et adesso non me ricordo per che causa lo tenghi tale, ma fu a Ferrara a torre le limosine" (Seidel chiamato Monte Calvario… (1556) di Antonio de Guevara, entrambi largamente ristampati negli anni seguenti. Si ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] opera espurgata dal G. è La prima [seconda] parte del Monte Calvario, che espone le sette parole, che disse Giesù Cristo in su la Croce di Antonio Guevara, vescovo di Mondogneto, nella traduzione dallo spagnolo di Pietro Lauro (Venetia 1605), opera ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] Terrae, per Francia e Spagna (Bologna) - appena prima che il L., a settembre, prendesse di nuovo la via di consistente di modifiche strutturali, da una tragedia di L. Vélez de Guevara (Reinar después de morir, edita nel 1652).
Dopo queste ultime ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] Il principe affascinato. Dove si vede il fascino di quel principe, che all'intutto si è buttato in braccio di un favorito, e le malvagio, e i premi del buono, dedicato a I. Velez de Guevara, conte di Ofiate, viceré del Regno di Napoli.
L'opera, ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] Mondo maschile entra invece in gioco una voce femminile che, con sarcasmo ed esuberanza, si prende gioco dell' nell'Accademia degli Oziosi alla presenza del viceré Iñigo Velez de Guevara, conte di Oñate. Celebrando la conquista, avvenuta ai danni dei ...
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CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] , nel 1533, delle sue Esposizioni sul Petrarca, ove afferma che pochi o nessuno la superarono in musica e in poesia; da C. rimpiccioliscono di molto il quadro. Promessa sposa di Antonio Guevara, figlio del conte di Potenza, e morto costui per mano ...
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Scrittore spagnolo (Treceño, Asturie di Santillana, 1480 circa - Mondoñedo, Lugo, 1545); francescano, inquisitore di Toledo e di Valenza, vescovo di Cadice, poi di Mondoñedo; accompagnò Carlo V nei suoi [...] Massimo, ecc., una guida dei principi. Il Menosprecio de corte y alabanza de aldea (1539) è ugualmente un trattato di morale che esamina le differenze tra la vita di corte e la vita privata, ponendo in rilievo le caratteristiche negative dell'una e ...
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guevarismo
‹ġev-› s. m. – Concezione e prassi politica del guerrigliero e uomo politico sudamericano Ernesto Guevara ‹ġebℏàra› detto el Che ‹el čé› (1928-1967), fondata sulla necessità della lotta armata – iniziata da piccoli gruppi di guerriglieri...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...