Letterato e storico spagnolo, nato a Madrid nel 1875 e morto nel 1926. Fu il prediletto e uno dei più autorevoli discepoli di Marcelino Menéndez y Pelayo, i cui metodi seguì continuando in parte la sua [...] scrisse: Luis Vives y la filosofía del Renacimiento (1903) che è la più precisa valutazione di questo filosofo nel movimento generale Rojas (1901), di El diablo cojuelo di Luis Vélez de Guevara (1902), dei Libros de Caballerías (2 voll., 1907-1908), ...
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Figura nella storia della letteratura spagnola per aver dato al teatro anteriore a Lope de Vega due tragedie di soggetto non classico. Di lui sappiamo soltanto che nacque in Galizia (è ignoto in quale [...] che viaggiò in Francia, in Portogallo e in Africa, e che traduzione più che rimaneggiamento della Ignez de Castro, che ha per soggetto la rappresenta la fiera punizione che ai tre malvagi, facendo dello scheletro di Inés che l'innamorato marito vuole ...
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Scrittore e uomo politico inglese, nato verso il 1539, morto a Dublino il 19 ottobre 1608. Sembra che in giovinezza sia stato anche in Italia. Nel 1567, trovandosi a Parigi, diede un rifacimento in inglese [...] da R. Langton Douglas, Londra 1898). Seguirono altre versioni, fra cui quella del Monophilo (1572), quella delle Epistole del Guevara (1785) e, di particolare rilievo, sebbene sempre dal francese, quella della Storia d'Italia del Guicciardini (1579 ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Nel gennaio 1648 gli fu rinnovata l'autorizzazione a partire ma ancora senza che ne sortisse alcun risultato. Poco dopo da Roma gli giunse comunicazione che Iñigo Velez de Guevara, conte di Oñate era stato nominato viceré in sostituzione del duca di ...
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Alimentazione
Gianni Tomassi
Anna Meldolesi
Paolo De Castro
Enrico Porceddu e Maria Antonietta Spadoni
Problemi socio-economici, di Gianni Tomassi
Organismi vegetali geneticamente modificati, di [...] .
López-Bucio, J., Martínez de la Vega, O., Guevara-García, A., Herrera-Estrella, L., Enhanced phosphorus uptake in di aziende del 1990 alle 640.000 unità del 2000, con un decremento che sfiora il 40% (v. ISTAT, 2002). Nello stesso periodo si è ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] difesa dai primi e invano assediata dai secondi. Il primo documento che fa menzione di lui è del 1559 (proprio l'anno in Il suo proposito di sistemarsi presso il card. Ferdinando Niño de Guevara (cui dedica il 10 ag. 1599 il trattato Dell'ufficio ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] , condottieri, rispettivamente, di squadroni di angeli e di demoni che combattono sulla scena celeste e su quella terrena. Anche gli partigiane, alle figure di condottieri come E. Guevara oppure il subcomandante Marcos, attivo nel Chiapas, ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo Teodoro
Gianvittorio Signorotto
– Nacque il 27 ottobre 1597, primogenito di Carlo Emanuele Teodoro, conte di Melzo, signore di Castel Zevio e di Codogno, e di Caterina Gonzaga [...] dell’Ordine del Tosone (1669-71), il Consejo de Estado dichiarò che non si ammetteva esenzione per delitti così gravi. Non ebbe eredi dalla sua unione con Maria Josefa Vélez de Guevara figlia del conte di Oñate. Alla sua morte (1678), il patrimonio ...
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STANZIONE, Massimo
Gianluca Forgione
‒ Nacque probabilmente a Orta di Atella, casale di Napoli, intorno al 1585 (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 82; Giannone, 1771-1773 circa, 1941, p. 108). [...] , p. 144, n. 1.58); il S. Pietro Celestino che rinuncia alla tiara papale in S. Pietro a Maiella, databile ai 364, fig. 284); il Ritratto equestre di Don Iñigo Vélez de Guevara y Tassis, conte di Oñate all’Instituto Valencia de Don Juan di Madrid ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] recente eruzione era interpretata come un segno di intolleranza del Vesuvio verso il viceré Íñigo Vélez de Guevara conte d'Oñate. Tutini denunciava che era venuto meno alla promessa dell’indulto, spargendo il «sangue di tanti innocenti», e invitava i ...
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guevarismo
‹ġev-› s. m. – Concezione e prassi politica del guerrigliero e uomo politico sudamericano Ernesto Guevara ‹ġebℏàra› detto el Che ‹el čé› (1928-1967), fondata sulla necessità della lotta armata – iniziata da piccoli gruppi di guerriglieri...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...