Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] costituita dal d.m. 331/98 e, per quanto concerne le c. che includono alunni disabili, dal d.m. 141/1999. individui che ne fanno e se ne sentono parte.
Il concetto di c. sociale fu adottato con diverso significato da molti economisti, tra i quali F. ...
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Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] . Tale conformazione, che si dice anche in italiano mansarda dal nome dell’architetto francese F. Mansard, permise una è spesso mancante nel caso che il manto sia eseguito con lamiere grecate autoportanti su luci fino a 2 m e oltre.
Zoologia
T. ...
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elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, [...] un corpo all’altro tramite i conduttori. Successivamente (1733) C.-F. de Cisternay Du Fay riconobbe l’esistenza di due tipi diversi che una tale perturbazione propagandosi venga poi a investire il secondo corpo. Maxwell, sulla base di alcune idee di M ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] La traversata del grande ghiacciaio interno riuscì per primo a F. Nansen nel 1888, dopo aver percorso 560 km.
Caratteristiche più vicina alla costa orientale (Monte Forel, 3360 m; Monte Petermann, 2940 m) che a quella occidentale. L’inlandsis è, nel ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] laciniato (fig. 4). Inoltre si possono avere f. composte, che risultano formate da più lamine ( foglioline) in certe Palme (fino a 6 m). Il colore verde delle f. è dovuto ai cloroplasti, ma vi sono anche f. variegate, screziate, tessellate, talora ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] , o le une e le altre) che esprimono le suddivisioni dello schema, e in diffusa la c. decimale (CDD) ideata dall’americano M. Dewey, pubblicata nel 1876 e ampliata in successive geometrici (curve, superfici) secondo F. Klein, il quale sceglie come ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] comparata: sulla linea di L.- J.-M. Daubenton e F. Vicq d'Azyr, di P. Camper e J. F. Blumenbach, C. oppone all'indagine da un lato, a escludere tutte quelle combinazioni di organi che, possibili da un punto di vista meramente morfologico, non sono ...
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Zoologia
Nome comune dei Mammiferi Carnivori della famiglia Ursidi. Ha corpo massiccio e tozzo, lungo fino a 2,80 m, testa grande e molto larga fra occhi e orecchi; muso lungo terminante a punta tronca, [...] baribal; Ursus [Euarctos] americanus; fig. F), diffuso dall’Alaska al Messico e alla con il Postglaciale: lungo 3 m, aveva cranio con fronte rigonfia o. tra i Goldi (Tungusi dell’Amur), che nel quadro della loro attività di caccia comprendono ...
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Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] Escrescenza di orgine epidermica formata quasi esclusivamente da cheratina, che deve il nome alla somiglianza con le c. di dai compositori romantici, appartengono composizioni di F.J. Haydn, W.A. Mozart, L. van Beethoven, C.M. von Weber, J. Brahms, R ...
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Naturalista (Amsterdam 1637 - ivi 1680). Dopo aver frequentato l'Athenaeum della sua città, nel 1661 si trasferì a Leida per studiare medicina con F. de le Boë. Dedicatosi alla sperimentazione [...] , nel 1667, si addottorò in medicina con le tesi che di lì a poco sarebbero state riproposte nel Tractatus physico- Accertava poi di aver osservato, testimone L. Magalotti, ben prima di M. Malpighi, rudimenti di ali e zampe nel baco da seta. Declinò ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...