PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] di magister capellae venne creato apposta per il prenestino, che fu sollevato dall’incarico di istruire i fanciulli. La Banchieri, Conclusioni nel suono dell’organo, Bologna 1609, p. 19; F.M. Torrigio, Le sacre grotte vaticane, Roma 1635, p. 166; A. ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...]
Pur in assenza di notizie precise, si può ipotizzare che il M. sia stato affidato al collegio dei padri somaschi a si annoverano G.Ph. Telemann, J. Mattheson, P. Locatelli, Ch. Avison, F. Algarotti, J.W. Goethe, G. Rossini, L. Cherubini, Fr. Chopin, ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] in seguito a quello della Pietà dei Turchini, dove sarebbe stato allievo di F. Durante e avrebbe conseguito il titolo di maestro di cappella. K. M. Smith (New Grove, p. 716) ha dimostrato tuttavia che per l'incongruenza di fatti e date è impossibile ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] anche se non mancarono le polemiche rivolte alle innovazioni da lui proposte.
Intanto, nello stesso anno, a F. M. Piave, che aveva fatto domanda per ottenere la cattedra di letteratura poetica e drammatica al conservatorio milanese, veniva preferito ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] la fama del B. si era diffusa anche all'estero, tanto che appena due anni dopo la sua nomina nella cappella Gitilia in Vaticano, da Palestrina, II, Roma 1828, p. 59, n. 505; F. M. Rudhart, Geschichte der Oper am Hofe zu München, I, Die italienische ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] palco scenico avendo da fare con tutte le teste di c… che lo riempiono?» (Baker, 1986-87, p. 160).
Il 15 1792-1936, a cura di M. Girardi - F. Rossi, Venezia 1989; E. Baker, The correspondence of Giuseppe Verdi and F. M. P. 1843-1867. A preliminary ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] . contribuì in maniera determinante al successo dell'opera di Puccini, che anche a distanza di più di un secolo non accenna a e di integrarlo sapientemente nei loro testi. Da G.M. Foppa, passando per F. Romani e F.M. Piave, fino all'I. e, dopo di lui ...
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BROSCHI, Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello
Ada Zapperi
Nacque ad Andria il 24 genn. 1705 da Salvatore Brosca e da Caterina Barrese. Apprese i primi elementi musicali [...] solevano chiamarsi l'un l'altro "gemello" -, amicizia e stima che durarono quanto la loro vita.
Al contrario di quanto si credeva, del dodicesimo capitolo del Candide di Voltaire. Vedi moltre: F. M. Rudhart, Geschichte der oper am Hofe zu München, I ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] di Porpora; nella stagione 1735-36 Adriano in Siria di F. M. Veracini, Mitridate di Porpora, il pasticcio Orfeo e un '11 marzo 1747 per altri tre anni, con la clausola però che, se avesse perso la voce, il duca si riservava ulteriori disposizioni ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] Nel 1844, su proposta di V. Flauto, socio dell'impresa Guillaume che dirigeva allora il S. Carlo, Verdi accettò "di scrivere un'opera dopo aver lavorato alla stesura di quello che nelle mani di F. M. Piave sarebbe diventato il libretto del Rigoletto ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...