LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] anno del corso di laurea, allo scoppio dei moti che sfociarono nella prima guerra d'indipendenza fu tra i 17, 45 s., 49-52, 56 s., 76; V.P. Babini - M. Cotti - F. Minuz, Tra sapere e potere. La psichiatria italiana nella seconda metà dell'Ottocento, ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] un'attestazione del 13 giugno 1620 in cui si fà "fede" che il C. ha "licenza" di leggere "alcuni libri prohibiti"), le , p. 328; M. Girardi, Relazione storica descrittiva sulla regia biblioteca universitaria, Padova 1872, p. 17; F. Cavalli, La scienza ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] p. 149), egli si dichiarava "Medicus ducatus Styriae", segno che era ormai ai servigi del duca Carlo d'Asburgo, con Romae 1761, p. 761; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1717 s.; F. Vecchietti - T. Moro, Biblioteca ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] così partecipare ai due grandi congressi che ebbero luogo a Palermo, il 21 rimanda, dei lavori più utili, quali: S. M. Ganci, Il movimento dei Fasci nella provincia di ,79 ss. 89, 91 e passim; S.F. Romano, Storia della Sicilia post-unificazione, II, ...
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GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] il grave pericolo del colera che minacciava il territorio italiano. al volume pubblicato a Londra da F.H. Burgess nel 1852 sul clima 656-663; Arch. di Stato di Milano, Uffici regi, p.m., 540; O. Andreucci, Della vita scientifica di Luigi G., s ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] ad una rocambolesca fuga per motivi religiosi, visto che il F., a differenza di molti suoi colleghi, non divenne 402-408;M. P. Cesaretti, G. F. e il "tesoretto di Meroe": la corrispondenza con L. M. Ungarelli, I. Rosellini e A. M. Migliarini ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] Roma, coll. M. Rossi Lecce) risale al 1904. Più nutrito il numero dei disegni e delle incisioni che rivelano la spiccata del futurismo, Trapani 1969, pp. 99-102 e ad Indicem; F. T. Marinetti, La grande Milano tradizionale e futurista. Una sensibilità ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] Fontan e Favre modificato da F. Vizioli per repertare un proiettile ritenuto, a patto che questo non avesse leso una mm lungo circa 2 m, riuscì a rallentare la corrente sanguigna nell'interno dell'aneurisma, così che la conseguente precipitazione e ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Lucca il 1° aprile 1720, primogenito dei cinque figli di Pietro, medico noto e apprezzato soprattutto nel campo della litotomia. [...] anno 1753.
Secondo il dottor Giacomo Franceschi che stese l’elogio del Paoli, in gran Istituto di Bologna, Lettere ricevute, f. V, Missive di Sebastiano Canterzani (1756-1804), Lucca 1887, pp. 6-12; M. Rosa, Encyclopédie, “Lumières” et tradition au 18 ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] , ibid., IV [agosto-settembre 1840], pp. 302-312), argomento che aveva già trattato nel 1839, a proposito delle controversie insorte fra M.J.B. Orfila e il giacominiano F. Rognetta sull'avvelenamento arsenicale (Sulla riforma della tossicologia in ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...