Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] Hershey e M. Chase di macromolecole presenti nei cromosomi che portavano l’ informazione genetica: l’acido desossiribonucleico (DNA) e l’acido ribonucleico (RNA). Il successivo modello di struttura del DNA proposto da J.D. Watson e F ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] fisiologiche di Descartes nonché l'idea che la ghiandola pineale possa essere la . Croone e con i naturalisti J. Ray e M. Lister, risalgono i suoi primi interessi verso la chimica amicizia con V. Viviani e F. Redi. Al periodo fiorentino risalgono ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] , unite fra loro da ponti disolfuro che hanno un residuo oligosaccaridico legato covalentemente. Il f. è sintetizzato nel fegato e ha 5 o superiori a 9 o a pH 8 in urea 1 M in assenza di Ca2+. La formazione definitiva del coagulo duro, costituito ...
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Anatomia
Ciascuno dei segmenti ossei che costituiscono lo scheletro delle dita: 1ª f., 2ª f. (o falangina), 3ª f. (o falangetta, o f. ungueale o distale).
Parte terminale dei pilastri dell’organo del [...] falangiti furono le sarisse (lunghe aste da 4 a 5,50 m) che, protese in avanti, formavano una selva di punte sulla fronte della f., la cui profondità era di 16 uomini. All’eccellenza della f. si devono le vittorie di Filippo II e poi di Alessandro ...
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Medico italiano (Milano 1925 - ivi 2016). Laureatosi in medicina e chirurgia (1950), ha concentrato i propri studi in campo oncologico; nel 1975 è divenuto direttore dell'Istituto nazionale dei tumori. [...] 2000-01) ed il fondatore della Fondazione Umberto Veronesi che ha come finalità la promozione della ricerca scientifica. Le e suggerimenti per vivere bene e a lungo (con F. Morelli), L'eredità di Eva (con M. Pappagallo) e Il mestiere di uomo, in cui ...
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Corpo di forma sferica o sferoidale, soprattutto se internamente cavo.
astronomia G. terrestre o terracqueo La Terra; per analogia, la rappresentazione rimpicciolita della Terra su una superficie sferica [...] 16° sec. sono quelli di F. e A. Roselli a Firenze, quelli di G. Mercatore, G. Vopel, E. De Mongenet, R. di Bailly, M. Cartaro ecc. Nel 17° Tumefazione costituita dall’utero subito dopo il parto, che consente di interrompere l’emorragia. G. vescicale ...
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matematica Teoria della o. Capitolo della topologia algebrica che esamina in quali casi un’applicazione continua f: X→Y tra varietà differenziabili può essere estesa in un’applicazione f′: X’→Y, dove X′⊃X [...] e f′ coincide con f limitatamente a X. L’eventuale impossibilità di eseguire l’estensione (fenomeno dell’o.) è per essa hanno dato contributi fondamentali S. Eilenberg, L. Pontrjagin, M. Postnikov, H. Whitney.
Medicina
In patologia, forma particolare ...
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(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] sistematico sulla m. e sui suoi rapporti con altri quadri psichici è quello di Areteo di Cappadocia, che descrive la J.-G.-F. Baillarger di ‘folie à double forme’ (1854). Si deve a E. Kreepelin (1883) la prima sistematizzazione della m. sia ...
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Concezione che, in contrapposizione al meccanicismo e avvicinandosi piuttosto al vitalismo, considera la struttura organizzata propria degli esseri viventi non interpretabile esclusivamente in base a principi [...] quindi su posizioni monistiche e materialistiche), o che si sottolinei invece la polemica contro qualunque di H. Driesch). Tra i più noti biologi sostenitori di queste teorie sono M.-F.-X. Bichat, C. Bernard e in tempi più recenti J.S. Haldane ...
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Movimento di contestazione sorto all’interno della psichiatria e della psicanalisi anglosassoni a partire dal 1965 (sperimentazione delle Free Clinics, centri collettivi controculturali di vita e terapia) [...] dagli studi di M. Foucault, in particolare Histoire de la folie à l’age classique (1961) che ricostruiva le forme psichiatrici un ruolo di conservazione sociale e politica. Si sono segnalati F. Basaglia, E. Cotti e R. Vigevani, la cui azione ha ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...