Anoressia
Lucio Pinkus
Giovanni Caldarone
Michelangelo Giampietro
L'anoressia è un comportamento caratterizzato dalla perdita parziale, o più spesso totale dell'appetito, che può essere conseguente [...] dell'Istituto di scienza dello sport del CONI di Roma, che nel corso di tutta la sua attività, dal 1968 j.l. katz, Eating disorders in women and exercise, ed. M. Shangold, G. Mirkin, Philadelphia, F.A. Davis, 1994.
g. leon, Eating disorders in female ...
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Sete
Luigi A. Cioffi
Il termine sete indica, nell'accezione comune, la sensazione del bisogno di acqua da parte del corpo. Quello della sete è, insieme a quelli del sesso e della fame, un esempio tipico [...] di renina è aumentata dall'ipovolemia, che a sua volta fa aumentare l' misura, anche se non ben sviluppata.
bibliografia
w.f. ganong, Review of medical physiology, Stamford (CO), 1997, 18, pp. 292-353.
s.m. kleiner, Water: an essential but overlooked ...
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CASELLI, Azzio
Domenico Celestino
Nacque da Telemaco e da Luigia Cosmi a Reggio Emilia il 24 giugno del 1847, in una famiglia che già vantava numerosi chirurghi. Nella sua città compì i primi studi, [...] questo caso al congresso di freniatria che si tenne a Reggio Emilia nel 1938, pp. 16 s., 31, 33;M. Bertolani Del Rio, Un Periodo di attività di Reggio Emilia..., ibid., pp. 386-390;F. Cirenei, La tradizione chirurgwa genovese, in Ianuensia ...
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PASTA, Andrea
Maria Pia Donato
PASTA, Andrea. – Nacque il 6 maggio 1706 a Bergamo da Marcello e Lodovica Passi.
Seguì il corso di studi filosofici presso il seminario cittadino e, secondo Alessandro [...] ciclo mestruale femminile e delle emorragie pre e post partum, che Pasta ritiene derivare per lo più da un eccesso di sangue Malattia e medicina, a cura di F. Della Peruta, Torino 1984, pp. 86, 102-108; M. Santoro, Il concetto settecentesco della ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] anatornia.
Ispirandosi a uno studio di F. Caramelli, che aveva elaborato una nuova teoria sull'ottica , Il nostro immin. Risorg.,Torino 1935, pp. 348-353; A M. Dogliotti, Eminenti figure della Scuola chirur-piemon., in Minerva chirurgica, III ...
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Albino
Rosadele Cicchetti
Il termine albino, che in origine indicava quei negri dell'Africa occidentale che mostravano pigmentazione bianca, viene oggi utilizzato per designare un individuo affetto [...] grado di produrre melanina, indicando così che il blocco metabolico si verifica per , bruno o nocciola.
Bibliografia
J.M. Connor, M.A. Ferguson-Smith, Essential medical of Ophthalmology", 1952, 36, p. 107.
F. Vogel, A.G. Motulsky, Human genetics: ...
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Dialisi
Carlo Umberto Casciani
Massimo Morosetti
Con il termine dialisi (dal greco διάλυσις, "scioglimento") si indica, in chimica, la separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione [...] Rowntree, ma vero padre dell'emodialisi deve essere considerato J. Kolff, che nel 1943 fece scorrere il sangue di un paziente affetto da nefropatia , ed. B.M. Brenner, F.C. Rector jr., Philadelphia, Saunders, 19914.
j.f. maher, Replacement of ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] condotti tra il 1847 e il 1866 da F. Pruner-Bey, W. Griesinger, T. M. Bilharz e, rispettivamente, O. E. H San Gottardo, Torino 1910) sulla micidiale "cachessia dei minatori" che serpeggiava in forma gravemente endemica tra i minatori del traforo del ...
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Daltonismo
Rosadele Cicchetti
Il daltonismo è un'anomalia visiva congenita che impedisce di distinguere i colori. Deriva il suo nome dal chimico e fisico inglese J. Dalton, che ne era affetto e che [...] affezione è la stessa per uomini e donne, dato che il gene che la determina è localizzato su un cromosoma autosomico, non sessuale
bibl.: j.m. connor, m.a. ferguson-smith, Essential medical genetics, Oxford-Boston, Blackwell, 1993; f. vogel, a ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] pratica dei pneumotorace bilaterale, che proposta dall'A. e malattie dei reni (in collab. con F. Serio), in Trattato italiano di medicina interna, e la terapia dell'infezione malarica.
Bibl.: G. Fradà, M. A., in La Riforma medica, LXXII (1958), pp. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...