Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] Quelle correlate al titolo di studio sono cresciute, sia tra i bianchi che tra i neri, del 20 per cento per le femmine e del G., La malattia, Roma 1984.
Buiatti, E., Carnevale, F., Geddes, M., Macciocco, G., Manuale di sanità pubblica, Firenze 1993. ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] e psicologico al contempo, che produce l’invidia, descritta da M. Klein (1957) come il sentimento distruttivo che mira all’attacco di chi of pain, Philadelphiu, Lea & Febiger, 1990
F. Broucek, Shame and its rer;lationship to early narcisistic ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] composti. Ma ci sono delle contro-indicazioni che ce lo impediscono" (p. 93).
Al-Bīrūnī (m. dopo il 442/1050), uomo di Marciana, ar. 196, f. 43a).
Introdotto il tema, al-Rāzī segnala che l'unico testo importante che egli abbia trovato in questo ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] o da siringa, trasmessa per inoculazione. Nel 1947, F.O. MacCallum suggerì che le due epatiti venissero distinte con le lettere dell J. Bircher et al., Oxford, Oxford University Press, 1999.
M. Piazza, Epatite virale acuta e cronica, Milano, Ghedini, ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] D.I. Ivanovski e subito dopo l'olandese M.W. Beijerink dimostrarono che l'infezione veniva trasmessa da entità più piccole virus HTLV-I e II, Human T-cell leukemia virus).
f) Infezioni fetali e perinatali. I virus più comunemente trasmessi durante ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] questo tema – la trascrizione dell’m-RNA – erano state condotte soprattutto «mandarino della scienza», come il «Kerenskij» che non era stato in grado di condurre fino 2002, vol. 33, 3, pp. 489-513; F. Cassata, Le due scienze. Il “caso Lysenko” in ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] legata a un difetto ereditario, è in realtà conseguente al fatto che l'encefalo e quindi il cranio non si accrescono; gli individui 1996, 62, 1, pp. 38-41.
r.f. stratton, r.m. payne, Frontonasal malformation with tetralogy of Fallot associated with ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] questo monile, in realtà un falso realizzato dall'orafo M.-G. Biennais, era ritenuto erroneamente di Carlo Magno e nell'atto di parlare (Titiro che saluta Melibeo intento a pascolare le capre, f. 1; Priamo che apostrofa Sinone quando questi lo ...
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Diagnosi
Cesare Scandellari
Giorgio Bignami
Diagnosi (dal greco διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω, "riconoscere attraverso") indica estensivamente il giudizio con cui si definisce un fenomeno in genere, [...] possa essere sempre più o meno completa e che il suo obiettivo non sia tanto la ricerca Medicine", 1990, 52, pp. 653-72.
m. foucault, Naissance de la clinique, une archéologie ", 1998, 20, pp. 168-90.
f. ongaro basaglia, Salute/malattia. Le parole ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] -1562). E, d'altra parte, anche i viaggi che nel 1560 il F. compirà in Francia e in Grecia non allenteranno la tensione ), 108, pp. 17-100; M. Gioffrè-P. Di Pietro, Il contributo di tre grandi modenesi (Berengario, F. e Folli) all'otologia, estratto ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...