LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] l'esercizio di un grande mulino industriale che a Capriolo sfruttava le potenti forze idrauliche territorio in Lombardia e Veneto, a cura di F. Barbieri - A. Negri, Milano 1989, di Pontoglio, in G. Schiannini - M. Zane, La manifattura di Pontoglio. La ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] iniziò a formare una proprietà terriera che, al 1887, era arrivata a i senatori e deputati viventi, Roma 1898, pp. 423 s.; F. Boffi, G. P. deputato e ministro, in La rassegna 239; L. Cioffi, G. P., Cerignola 1988; M.C. Nardella - S. Russo - V. Specchio ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] Settanta lo stabilimento dava lavoro a 300 operai, con un fatturato annuo che si aggirava intorno a 1.400.000 lire, a fronte di un 1984, passim; F. Della Peruta, Milano. Lavoro e fabbrica 1814-1915, Milano 1987, p. 56 e passim; M. Merger, Le ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] suggerirono al Caravita e a F. Pappacoda di creare una struttura più stabile, che si realizzò nell'Accademia Reale, sul Settecento, Napoli 1968, pp. 108 s., 120, 129, 137; M. H. Fisch, L'Accademia degli Investiganti, in De homine, XXVII-XXVIII ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] Roma, coll. M. Rossi Lecce) risale al 1904. Più nutrito il numero dei disegni e delle incisioni che rivelano la spiccata del futurismo, Trapani 1969, pp. 99-102 e ad Indicem; F. T. Marinetti, La grande Milano tradizionale e futurista. Una sensibilità ...
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LOZZA, Lucio
Michela Barbot
Nacque a Calalzo di Cadore il 19 apr. 1887 da Giovanni e Maria Antonietta De Zardo, entrambi cadorini.
Nel 1878, in una piccola frazione di Calalzo posta sulle sponde del [...] un cadorino trasferitosi in Campania che impiegava le materie plastiche per ditta in società per azioni Industria cadorina occhialeria F.lli Lozza, con capitale sociale di 1 , pp. 323-340; R. Molho - M. Pracella, Lozza. Una storia di occhiali, Milano ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] di Stato di Napoli, Catasto Onciario, f. 1367, 1368.
Al di là famiglia sono contenute in appunti e scritti ancora inediti che U. Iannazzi ha cortesemente fornito all’autore e provincia di Frosinone, a cura di E.M. Beranger - A. Viscogliosi, Sora 2003 ...
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FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] uno speciale forno a suola inclinata, studiato dal F., che perfezionava i forni rotativi "per fini" dell'epoca di privativa industriale del F. relativi alla metallurgia dello zinco, per non parlare di altri ottenuti m collaborazione con altri tecnici ...
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PATTISON, Giovanni
Nicola De Ianni
PATTISON, Giovanni (John). – Nacque a Newcastle, in Inghilterra, il 31 dicembre 1815, da Cristoforo. Non è noto il nome della madre.
L’essere concittadino degli Stephenson [...] l’attività si svolse con buona lena e discreti risultati, se è vero che nel 1870 Pattison occupava 400-500 operai e il vecchio socio Guppy 300 postunitario, F.S. Nitti, Napoli e la questione meridionale (1903), Napoli 2004, pp. 66-72; M. Marmo, ...
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ALEMAGNA, Gioachino
Luciano Segreto
Nato a Melegnano (Milano) il 13 maggio 1892 da Francesco e da Luigia Buzzoni, iniziò a lavorare all'età di quattordici anni come garzone pasticcere. Scoppiato il [...] di sovrapporre la lettera "M" alla confezione del panettone (un marchio che, oltre a richiamare il dell'Istituto di arti e mestieri per gli orfani dei lavoratori italiani caduti in guerra "F. D. Roosevelt", Roma 1956, pp. 18-20; Chi è? Diz. degli ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...