CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] e sugli uomini grandi nel mondo (118), emerge che i principi che il C. ammira di più sono Cosimo de' 168, 170 delle Note;F. Peluso, Fra' S. daC., gentiluomo milanese, in Arch. stor. lomb., III (1876), pp. 357-76; G. M. Valgimigli, Alcuniscritti, ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] il magnate Totto dei Mazzinghi che, condannato per omicidio, era avviato locc. citt.; P. Pieri, Cronica, a cura di A. F. Adami, Roma 1755, pp. 58, 61 s., 68-71, dal 1280 al 1295, Milano 1966, ad Indicem; M. B. Becker, Florence in transition, I, ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] cod. CLXV, prov. Zeno Ap. 61, c011. 4254, f. 198 v). Che il B. fosse assiduo e segnalato frequentatore di altri circoli intellettuali del B., con I dieci libri dell'architettura di M. Vitruvio tradutti e commentati da Monsignor Barbaro eletto ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] di S. Teodoro ed è confermata dall’atto di morte, che attesta la sepoltura di Filippo, a settantadue anni, il 22 luglio Studi di storia delle arti, 1997-1999, pp. 343-353; M. De Grassi, F. P., Pietro Roncaioli e lo stucco tardobarocco a Venezia, in ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] , R. Kipling, M. Serao, S. Di Giacomo, L. Pirandello, G. Deledda; delle Cronache d'attualità (tre serie: 1916, 1919, 1921-1922), che si avvalsero della collaborazione soprattutto di pittori e xilografi, tra cui G. De Chirico e F. De Pisis; e ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] fu l'influenza esercitata sul francese M. A. Charpentier che, recatosi a Roma per perfezionarsi nella . C., in Boll. d. Accademia musicale Chigiana, VI(1953), pp. 9 ss.; F. Mompellio-G. Barblan, La musica a Milano nell'età moderna, in Storia di Milano ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] di Roma. Il 5 giugno G. dichiarava che l'omaggio prestatogli da Ladislao non pregiudicava in . 69 s., 411, 531, 536-722; F. Polidori, Testamento del cardinal Giovanni Coscia già papa Geburtstag, a cura di D. Berg - M.W. Goetz, Bochum 1989, pp. 309- ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] irrazionaliste di F. Nietzsche, M. Stirner, C. Michelstaedter, O. Weininger; fu vicino all'ambiente intellettuale che gravitava intorno con i poeti A. Fiozzi e G. Cantarelli la rivista Bleu, che ebbe un anno di vita e uscì in tre numeri a Mantova; ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , nelle traduzioni (la versione italiana di Lionel Lincoln del romanziere americano J.F. Cooper, che esercitò un'influenza non secondaria su di lui) e nella lettura dei romanzi di M.G. Lewis, di Ann Radcliffe e di Ch. Maturin. Né restò inattivo ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] pour rivals que les anciens"; il Giordani, che lodava in una lettera al Cicognara (1824) e storia, 11 (1882), p. II; F. Martini, in La Domenica letteraria, 1 (1882), n. 6; Lettere di L. B. a P. M. Rusconi, Firenze 1894; C. Guasti, Pensieri ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...