Zanuso, Marco
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Milano il 14 maggio 1916. Dal 1976 professore di disegno industriale presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ha presieduto [...] (1963-64), particolarmente attente all'inserimento nel paesaggio e che anticipano, con l'uso di materiali locali, le scelte Zanuso, a cura di F. Burkhardt, Milano 1994.
P. Ryan, Zanuso, Marco, in Contemporary architects, ed. M. Emanuel, London 1994.
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Regista cinematografica neozelandese, discendente da una famiglia di coloni inglesi, nata a Wellington il 30 aprile 1954. Si è laureata in lettere e antropologia (1975) nella locale Victoria University. [...] meriti della C., riassumibili nella ricchezza dei sentimenti che sa suscitare con la sua messinscena, gli di F. D'Angelo, C. Marabello, Firenze 1987.
G. Lee, J. Campion, Sweetie, the screenplay, St. Lucia (Queensland) 1991.
Jane Campion, a cura di M. ...
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Architetto, nato a Roma il 27 giugno 1934. Nel 1962 fra i membri fondatori del GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanisti); dal 1987 professore ordinario di composizione architettonica presso la facoltà [...] dell'Archivio di stato di Firenze, che ha ricevuto il premio speciale della giuria Pietralata-Tiburtina a Roma (1996). Vedi tav. f.t.
bibliografia
Sul concorso per l'Archivio di per il terzo millennio, a cura di M. Pisani, Trevi Flash Art Museum of ...
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Architetto e ingegnere spagnolo, nato a Valencia il 28 luglio 1951. Laureatosi in architettura nel 1974 presso la Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Valencia, ove ha conseguito la specializzazione [...] di un lavoro che rifugge da qualsiasi etichetta spiegate (Satolas, Lione, 1988-94). Vedi tav. f.t.
bibliografia
Santiago Calatrava. Il folle volo. The
Santiago Calatrava. Libro segreto, a cura di M. Zardini, Milano 1995.
Santiago Calatrava. Opera ...
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Holl, Steven
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Bremerton (Washington) il 9 dicembre 1947. Fra i più influenti della sua generazione, H. si è laureato presso la University of Washington a [...] per la quale A. Isozaki ha chiesto l'intervento, oltre che dello stesso H., di M. Mack, R. Koolhaas, Ch. de Portzamparc, O. of Science a Bloomfield Hills, in Michigan (1992-99). Vedi tav. f.t.
bibliografia
K. Frampton, On Steven Holl, in Steven Holl, ...
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Filosofo e storico delle idee tedesco, nato a Lubecca il 13 luglio 1920, morto ad Altenberge (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 28 marzo 1996. Ha insegnato nelle università di Kiel (1958-60), Giessen [...] indagini storiche basate sulla nozione di metafora, che ha inteso non come mera figura retorica , Frankfurt-New York 1989.
M. Sommer, La secolarizzazione come e società, 1989, 2, pp. 25-37.
F.J. Wetz, Hans Blumenberg zur Einführung, Hamburg 1993 ...
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Pianista cileno naturalizzato statunitense, nato a Chillán (Chile) il 6 febbraio 1903, morto a Mürzzuschlag (Austria) il 9 giugno 1991; è considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. [...] conservatorio Stern di Berlino, dove studiò con M. Krause, uno degli ultimi allievi di F. Liszt. Dopo aver debuttato nel 1914 in tardo Ottocento tedesco, è innanzitutto un 'filologo' che pone particolare attenzione alla forma; di natura riflessiva e ...
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Designer, architetto e artista israeliano, nato a Tel Aviv il 24 aprile 1951. Dopo aver studiato a Gerusalemme, all'Academy of art, nel 1973 si è trasferito a Londra, dove ha proseguito gli studi alla [...] un approccio progettuale che ha i suoi riferimenti nell'opera di J. Prouvé e di M. Oppenheim. Gran parte al Louisiana Museum of modern art di Humlebæk, in Danimarca. Vedi tav. f.t.
bibliografia
A. von Vegesack, Ron Arad, Weil am Rhein 1990.
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Attore cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 4 dicembre 1949.
Figlio di Lloyd e fratello di Beau, entrambi attori, ha esordito a soli quattro mesi in The company she keeps (1949; N.N. Vigilata [...] Una calibro 20 per lo specialista), straordinario esordio di M. Cimino, per il quale B. è stato nuovamente candidato all'attore di dar vita a un personaggio che sembra provenire dal mondo e dalla mitologia di F. Capra. Con Texasville (1990) di ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] e sempre il fallimento piuttosto che il compimento delle nostre speranze"; più che la realizzazione della felicità e 1991; trad. it. 1993).
bibliografia
F. Savater, Ensayo sobre Cioran, Madrid 1985.
A.M. Tripodi, Cioran, metafisico dell'impossibile, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...