Attrice italiana (Vigevano 1858 - Pittsburgh, Pennsylvania, 1924). Lavorò soprattutto per il teatro, imponendosi con un tipo di recitazione febbrile e di forte impatto emotivo e visivo, lontano dai consueti [...] I. Brunetti, A. Drago ed E. Dondini, F. Ciotti ed E. Belli Blanes). Mentre recitava a Iniziò nel 1890 i suoi giri all'estero che, continuati per molti anni, fino al 1909, e recitando opere di Ibsen, D'Annunzio, M. Praga e T. Gallarati-Scotti fu in ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] contro Carlo V. Tradusse da Demostene e Tucidide, scrisse la Vita del Bembo e di F. Contarini, ma la sua fama è legata soprattutto al Galateo, trattatello che si propone d'insegnare a "essere costumato, piacevole e di bella maniera": un insieme di ...
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Architetto e scultore (Roma 1702 - ivi 1786). Fu allievo di F. Barigioni. Tra le sue sculture, intonate a un'eleganza trattenuta propria del tardo barocco romano, ricordiamo, in S. Maria sopra Minerva, [...] di raccolta di antichità e di rievocazione dell'antico che la costruzione doveva avere nell'intenzione del committente e di E. Q. Visconti, suo consigliere. Alcuni disegni di M. (per esempio quelli per una città sul mare, conservati all'Accademia ...
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Cantautore italiano (Lagonegro 1954 - Policoro 2014). In attività già da un decennio (il debutto è del 1976 con il disco La mia ragazza è un gran caldo), nel 1984 ha pubblicato il singolo Oro con il supporto [...] M. Maionchi. Forte del consenso di pubblico e critica, negli anni successivi ha inciso numerosi album (spesso in collaborazione con musicisti quali L. Dalla, F postumo il boxset Tutto l’amore che conta davvero, che ne raccoglie per nuclei tematici l’ ...
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Pittore italiano (Soncino, Cremona, 1933 - Milano 1963). Ebbe frequenti contatti col gruppo nucleare (E. Baj, L. Fontana, ecc.) e col gruppo tedesco Zero; partecipò alla realizzazione della rivista Azimuth. [...] Accanto a esperienze di tipo materico (serie degli Achromes), M. svolse un tipo di sperimentalismo neodadaista con proposte provocatorie che mettono in discussione il significato stesso della ricerca artistica in quanto prodotto, il ruolo dell' ...
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Produttore cinematografico italiano (Torino 1924 - Montecarlo 1992). Dedicatosi dapprima ai documentarî, passò nel 1953 ai lungometraggi, realizzando poi con la sua casa di produzione, la Vides, numerose [...] che hanno segnato, a partire dagli anni Sessanta, la recente storia del cinema italiano. Tra le sue produzioni: I soliti ignoti di M. Monicelli, 1958; I delfini di F. Maselli, 1960; Divorzio all'italiana di P. Germi, 1961; Salvatore Giuliano di F ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] fino di ciascheduna moneta". Fu facile agli avversari, soprattutto il F. M. Carpani, far notare, nella seconda edizione della sua Risposta ad un amico sopra le monete, pubblicata allora, che errata era questa "tabella", non avendo il B. tenuto il ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] " di tutti i corpi: "la luce è la forma sostanziale dei corpi che sono in modo più vero e più degno nei gradi degli enti secondo la dal 1800 ad opera di p. O. Schäfer O.F.M. è annunciato come in preparazione per la serie Subsidia ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] , il nazionalismo, l'autoritarismo. Questa linea aperta da F. Battaglia che, comunque, in L'opera di V. C. e di lettere dell'università di Bari, 1966, pp. 221-40; M. A. Visceglia, Genesi e fortuna di una interpretazione storiografica: la rivoluzione ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] notizie, Pio V approvò come male necessario la repressione che si scatenò e che vide, tra l’altro, l’esecuzione di Egmont V. Guerra, religione e politica nel primo Cinquecento, a cura di F. Cantù - M.A. Visceglia, Roma 2003, pp. 303-336; G. Brunelli, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...