Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] azulejos). L’influsso italiano, dovuto all’attività del pisano F. Niculoso all’inizio del Cinquecento, crea un nuovo tipo pare sia stato particolarmente attivo alle origini della m. islamica, che raggiunse una tecnica magistrale. I riflessi metallici ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu 2° sec. a.C. si venne così formando un l. letterario, che è poi, nelle grandi linee, anche il l. ufficiale. Questa lingua ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] di A. Schleicher (1848) e soprattutto di A.F. Pott (1849), che distingue quattro tipi: isolante, caratterizzato dall’assenza di fermo, tuttavia, che il metodo per elaborare t. sociali riposa in primo luogo sull’induzione.
M. Weber introdusse ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] vennero realizzati ad Atene tutti i monumenti che rappresentano lo stile c. (quelli sull’ B. Say e F. Bastiat, in Italia, G.D. Romagnosi, C. Cattaneo e F. Ferrara.
Più dell’introduzione delle concezioni quantistiche (M. Planck, 1900) e relativistiche ...
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Conca nel cuore della Marsica, già occupata da un ampio lago ora prosciugato. L’attuale Piana del F. è posta a una quota di 650 m s.l.m. ed è racchiusa completamente da dorsali montuose (a N il massiccio [...] fluvio-lacustri terrazzati di età plio-quaternaria.
La Piana del F. costituisce un bacino endoreico; quando era occupata dal lago km2 con una profondità massima di 18 m. L’estensione del bacino idrografico che lo alimentava si aggirava intorno ai 700 ...
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Oasi egiziana (il nome arabo deriva dal copto p-iom, «il lago»), che occupa una vasta area depressa, circa 30 km a O del Nilo, a quote che variano da +20 a −40 m, mentre il tavolato circostante è a circa [...] m. Forma una divisione amministrativa dell’Alto Egitto (1827 km2 con 2.371.780 ab. nel 2004). Capoluogo al-Fayyum. Il F. è collegato idrograficamente al Nilo dal Bahr Yusuf, che neolitici appartenenti alla cultura del F. A. I primi insediamenti ...
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Disciplina che si occupa dello studio della civiltà, dell’arte e della lingua etrusche, che ebbe inizio nel 18° sec., soprattutto con l’opera di T. Dempster, De Etruria regali, edita negli anni 1723-24. [...] I maggiori rappresentanti della nuova disciplina (etruscheria) furono A.F. Gori, G.B. Passeri e M. Guarnacci. Si costituirono l’Accademia etrusca cortonese con il relativo museo (1726), a Firenze la Società Colombaria (1735) e si promossero scavi ...
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MEGARA HYBLAEA (XXII, p. 776)
Giuseppe Voza
Il sito dell'area urbana di M. H. sulla costa orientale della Sicilia, 20 km circa a N di Siracusa, è costituito da un settore della piana costiera ai piedi [...] uno a colonnato centrale, di m 20,30 × 7,65, l'altro in antis di m 14,50 × 6) che con le due stoai si V. Gentili, in Not. Scavi, 1954, pp. 80-113 e pp. 390-402; G. Vallet, F. Villard, in Mél. Éc. Franç. Rome, LXVI (1954), pp. 13-38; id., ibid., LXVII ...
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MOSCATI, Sabatino (App. V, iii, p. 559)
Federico Mazza
Semitista, storico del mondo antico e archeologo, morto a Roma l'8 settembre 1997. Nel suo campo, è stato tra le personalità più eminenti del 20° [...] una straordinaria produzione che raggiunge le 600 -66; G. Gnoli, in East and West, 1997, pp. 429-33; M.G. Amadasi Guzzo, in Orientalia, 1998, pp. 306-10; G. Gnoli, e la sua biografia, a firma di F. Mazza, in Enciclopedia Archeologica, 1° vol., ...
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MONTE SIRAI
Enrico Acquaro
Pianoro della Sardegna presso Carbonia, nel Sulcis, sulla cui sommità è stato riportato alla luce tra il 1963 e il 1966 un centro fortificato punico. Il centro, di cui non [...] decorati, scarabei e amuleti) conferma sia la dipendenza da Sulcis che l'orizzonte provinciale del centro. Vedi tav. f. t.
Bibl.: F. Barreca e altri, Monte Sirai I-IV, Roma 1964-1967; S. M. Cecchini, I ritrovamenti fenici e punici in Sardegna, ivi ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...