MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] silloge di Feliciano; diverse infine le lapidi recuperate dallo stesso M., che in casa sua conservava la statua bronzea di Priapo rinvenuta cura di G. Baldissin Molli - G. Canova Mariani - F. Toniolo, Padova 1999, pp. 481-493; Illuminata Bembo, ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] corazza e elmo. Tale è la figura di M. che assiste idealmente alla scena di lustratio censoria del v. Mars; G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer2, 1912, p. 142 ss.; F. Durrbach, in Dict. Ant., III, 1918, pp. 1613-1623, figg. 4845-4851; Marbach ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] la distruzione dell'edificio precedente, nella seconda metà del Medio Minoico II. F la fase più recente del palazzo Medio Minoico. È orientato N-S, ha muri spessi m 1-2, con fondamenta che sono spesso, ma non sempre, poco profonde. I muri sono in ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] sua preparazione tecnica e culturale e il suo grado sociale, che oscilla fra il grande dignitario dello Stato e l'operaio in Enc. Ital., IV, 1929, p. 52 ss., s. v.; F. M. Feldhaus, Die Technik d. Antike u.d. Mittelalters, Potsdam 1931, passim; ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] , pertanto, nello studio dell'arte della m. neanche i problemi che fanno capo a tale punto di partenza: : J. Babelon, Traité des monnaies grecques, I parte, I vol.; G. F. Hill, Ancient Methods of Coining, in Num. Chr., 1922, tradotto in Atti ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] figlio già sanguinante sull'ara, e M. che si volge verso l'altro che tenta di fuggire. Sullo sfondo il calice di Ancona: E. Simon, op. cit., p. 208 ss., tav. 5, 2; contra: F. Brommer, Satyrspiele, p. 44 ss. - 2, c: kỳlix di Douris al Vaticano: J. ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] figure in piedi, quattro uomini e cinque donne, scolpite in rilievo, che si muovono tenendosi per mano al passo di una lenta danza. È refert. Miscellanea in onore di p. Alejandro Recio Veganzones, O.F.M., Città del Vaticano 1994, pp. 127-139; P.C. ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] ben spiegare l'idea, già espressa in diversi articoli di A.V. Kidder, J.H. Steward e F.M. Setzler, che fine ultimo dell'archeologia fosse, più che la ricostruzione storica, lo studio dei processi culturali, o meglio, la formulazione di "leggi" in ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] , 6oo m circa a S-E dell'agorà. Esso è costituito da una cella più larga che profonda (m 16,30 × 14,45) che, per arcaiche di Gortyna, in Mus. It., I, 1885, p. 233 ss.; F. Halbherr, Relazione sui nuovi scavi eseguiti a Gortyna presso il Letheo, in Mus. ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] esuli della Repubblica Romana con, tra gli altri, F. Piranesi, che vi aveva trasferito la calcografia paterna, e il residenze a Roma, nel Lazio, in Italia (1804-1840), a cura di M. Natoli, Roma 1995, pp. 21 s.; L. Barroero, Giovanni Gherardo De ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...