MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] Dante è pertanto autorizzato a frustrare le aspettative del M. che attende di essere ripagato per le informazioni fornite al Firenze 1965, pp. 54, 59, 122 s., 173, 183; F. Lanzoni, Storia ecclesiastica e agiografia faentina dal XI al XV secolo, a ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] una carriera propriamente romana, fu in provincia che il F. concretizzò le proprie fortune ed esercitò Palatio...". La pittura infamante nei secoli XIII-XVI, Roma 1979, pp. 79, 133; M. Aymard-J. Revel, La famille Farnèse, in Le Palais Farnèse, I, 2, ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] , A. Genovesi, G. Filangieri, come pure di S. Pufendorf, F.M. Pagano, P. Napoli-Signorelli.
Dopo la morte del maestro (1788) l'11 ag. 1800, quando fece richiesta di "un qualche impiego che lo sollevi dalla miseria" (Costruire la nazione, p. 156). Tra ...
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CAPRAIA, Rodolfo da
Franco Cardini
Figlio, forse secondogenito, del conte Guido (che era detto anche Guido Borgognone), nacque negli ultimi decenni del secolo XII. La prima notizia documentata che abbiamo [...] accordo tra i conti di Capraia e i conti Guidi, che si erano fino ad allora fronteggiati e fra i quali G. Cenci, Silloge di documenti francescani trascritti dal padreRiccardo Pratesi O.F.M., in Studi francescani, LXII (1965), pp. 371 s.; G ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] faceva riscontro l'attivismo dei riformati che per l'abilità del vicecancelliere Krystorf Želinský .; A. Masini, Bologna perlustrata, II, Bologna 1666, pp. 227 s.; F. M. Annibali, Notizie storiche della casa Farnese..., I, Montefiascone 1817, pp. 88- ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] cui a Messina è rimasta viva la tradizione.
Oltre che militare e amministratore, il G. fu uomo di cultura G. Buonfiglio, Dell'historia siciliana, II, Messina 1739, p. 314; F.M. Emanuele e Gaetani di Villabianca, Della Sicilia nobile, pt. I, Palermo ...
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DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] e a tal fine destinò a Londra l'ex ambasciatore di Parigi, che aveva dato buona prova di sé. Il D. partì verso la metà , Leida [ma Modena] 1750, pp. 26, 238 s.; [F. M. Accinelli], Compendio delle storie di Genova dalla sua fondazione sino all'anno ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] a Genova e quello di serenissimo al doge (non senza che si inviasse il dono di 20.000 doppie all'imperatore III, Roma 1951, p. 12;F. M. Accinelli, Compendio delle storie di Genova, Genova 1750, I, pp. 115, 168; F.Casoni, Annali della Repubblica di ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] , si veniva sviluppando tra gli esponenti della nobiltà e del clero un moderno circolo culturale che ruotava intorno all'ambizioso e brillante marchese F. M. Mosca, figlio del primo editore dell'Anti-febbronio dello Zaccaria (Pesaro 1767).
Nel 1792 ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] ciò non disdegnò gli aiuti che gli potevano derivare, oltre che dalle opere di J. Wier, F. Spee, G. Gorini Corio s.; La cultura tedesca in Italia. 1750-1850, a cura di A. Destro - P.M. Filippi, Bologna 1995, pp. 209 s., 215, 222 s., 231 s., 234, 238 ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...