FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] tenuti da S. Purgotti e D. Bruschi.1 che lo porteranno alla fine del 1839 ad iscriversi ai ss.; in Riv. numism. ital., VII (1894), pp. 389 s.; M. Kerbaker, Commemorazione di A. F., in Rend. delle tornate dell'Acc. di architettura... della Soc. reale ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] in Italia fu costretto ad accettarla dalle mani di Leone XII, che gli assegnava il titolo diaconale di S. Michele in Cesareo passim; L.M Manzini, Il cardinale L. Lambruschini, Città del Vaticano 1960, passim; per l'"affare" Lamennais: F. Dudon, ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] nell'agosto 842, con Carlo che si vide assegnare i territori (843-923), Paris 1899, ad ind.; L.M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, III, 1 Geburt zweier Völker, Köln-Wien 1995, ad ind.; F. Bougard, La justice dans le Royaume d'Italie ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] per un serio programma di riforme.
Con tali idee il F., che non era mai stato un mazziniano autentico, si muoveva già ), pp. 59, 67 ss.; Id., A. Saffi…, cit., ad Indicem; M. Ridolfi, Il partito della repubblica. I repubbl. in Romagna e le origini del ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] riuscendo a fuggire in Svizzera. Qui venne accolto da M. Pantaleoni, che era stato relatore della sua tesi di laurea, e e Novecento, 1890-1902, Manduria-Bari-Roma 1996, ad ind.; F. Turati e i corrispondenti italiani nell'esilio (1927-1932), a cura ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] cinta muraria, i granai signorili). È da ricordare, infine, che sebbene non si possa parlare in senso astratto di mecenatismo del , 484 ss.; A.M. Allen, A history of Verona, London 1910, pp. 284, 288, 290 ss., 298-308, 366 s.; F. Ercole, Comuni e ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] dei documenti dell'Arch. di Stato di Modena che si riferiscono a L.); F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S .: "la beltà, la virtù, la fama onesta", a cura di A.M. Fioravanti Baraldi, Ferrara 2002; L. B. nell'opera di cronisti, letterati ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] quarto anno di B. IV, che lo può far ritenere ancora vivente in quel mese: M. Fantuzzi, Monumenti ravennati de' secoli Fonti per la storia d'Italia, XCII, n. 111, pp. 410-414 (P. F. Kehr, Italia Pontificia. III, Berolini 1908, p. 388, n. 1); diploma ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] stipendio. Gli fu riconosciuto il grado e con N. Marselli, M. Massari e altri ebbe incarichi di studio e di un Bastogi furono sferzanti e il Gazzettino rosa di F. Cavallotti e A. Bizzoni scrisse che i finanzieri avevano comprato, mercé la vendita ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] spirito dell'umanesimo (era stato allievo dell'italiano Filippo Buonaccorsi [F. Callimaco]), era buon conoscitore del latino e tedesco; si di far venire in Polonia l'umanista Q. M. Corrado, che avrebbe dovuto scrivere una moderna storia della Polonia. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...